martedì 21 aprile 2009

DRAGONBALL EVOLUTION


Non è questione di non avere una storia da raccontare.
E non è nemmeno questione di non saperla riadattare in un 2009 che sinceramente vuole qualcosa di necessariamente diverso da un manga scritto nel preistorico 1984 (molti non saranno d’accordo).
Non è neppure “Ah ma vaffanculo gli americani dovevano lasciarlo fare ai giappa che loro si che ci sanno fare con le trasposizioni manga!” perché basterebbe guardarsi il trailer di Sampei da poco uscito in Oriente o il precedente film di Dragonball (si esiste, si con attori in carne ed ossa, si fa cagare in un modo improbabile) per capire che se stronzata dev’essere non c’è America, Giappone o Turkmenistan che tenga.

TRAILER DI SAMPEI

UNA SCENA DAL PRIMO FILM DI DRAGONBALL PRODOTTO IN TAIWAN
No, non sono gli attori.
Per quanto non eccelsi non sono nemmeno gli effetti speciali.
E no, non è nemmeno colpa di un Moccia qualsiasi che un giorno si è svegliato col suo cappellino sudato sulla capoccia mononeuronale pelata e si è chiesto perché mai non aveva pensato prima di rompere ulteriormente i coglioni agli italiani girando pure i “film” tratti dai suoi “libri” (dovrebbero trovare delle nuove parole per definire certe cose… filmmerda e libricartadaculo potrebbero andare).

James Wong non sarà Kubrick e nemmeno Danny Boyle.
A dir la verità James Wong non è quasi nessuno, ma qualche filmetto sulle spalle ce l’ha e insomma non posso passare mezza recensione a scrivere che non è colpa di James Wong se Dragonball Evolution non gira nel senso giusto.
La storia è stravolta.
Se pensate di andare al cinema per vedere un bimbo col pisellino di fuori che vive solo tra le montagne andando a caccia di dinosauri fino ad incontrare dopo svariate avventure un simpatico vecchietto maniaco che gli mette un guscio di tartaruga gigante sulla schiena fate una cosa: guardatevi la milionesima replica su Italia 1 della prima serie.
Sarete felici, soddisfatti e potrete snocciolare le battute che ormai conoscete a memoria con i vostri compagni di visione.
Nel caso in cui il vostro compagno di visione sia un emerito rompicoglioni potrete anche snocciolare onde energetiche che alla milionesima replica su Italia 1 dovreste ormai aver imparato ad utilizzare.
Nessun pisellino al vento quindi.
E nessun nonno baffone pelato, nessuna isola sperduta nell’oceano con annesso Maestro Muten pelato e compagna tartaruga parlante (ovviamente pelata), nessun amico pelato con sei puntini sulla fronte e nemmeno un nano pelato azzurro.
No pelati no party…

Quasi nulla di tutto quello che secondo voi tutti poteva essere un film di DragonBall
Ci sono le sfere del drago.
E i personaggi per quanto fisicamente diversi sono sempre loro: Goku è un adolescente perchè evidentemente si sperava nel fattore immedesimazione del pubblico, Chichi è diventata Cici, Yamcha è passato dall’essere il figo della situazione a un uomo dal volto orribile e Bulma ha portato con se solo qualche ciocca viola.
Il Grande Mago Piccolo (nel cartone Al Satan) tenta sempre di fare quello che il Prof prova ogni giorno.

Il problema però non è nemmeno questo stravolgimento di caratteri, luoghi, età, nomi, fisici, storia, trasformazioni.
Il problema semmai è che la sceneggiatura è stata molto probabilmente scritta da un Saiyan trasformato in scimmione (non commento tale trasformazione nel film perché il prete dall’altra parte del paese potrebbe avere un mancamento).
Quasi un ora e mezza di pellicola è riassumibile con:
- Goku è uno sfigato e si allena col nonno nelle pause da scuola (ovvero bam,bim, bum, blem sbang)
- Goku fa vedere a tutti che non è sfigato (bam,bim, bum, blem sbang)
- Arriva Piccolo. Dopo una piccola spiegazione sul chi sia (una cosa come: una volta la Terra stava per essere distrutta da questo essere potentissimo venuto da chissà dove poi chissà come qualcuno l’ha fermato e adesso chissà come è di nuovo libero), uccide il nonno (bam,bim, bum, blem sbang) e si prende la sfera. Viene fatto capire che Piccolo è potentissimo.
- Entra in scena il primo personaggio inutile: Bulma (viene fatto intendere che Piccolo è potentissimo).
- Si va alla ricerca delle sfere e Goku incontra il maestro Muten (bam,bim, bum, blem sbang) che dovrebbe far ridere (viene ricordato che Piccolo è potentissimo).
- Varie cazzate di vario genere: Yamcha, Chichi, bam,bim, bum, blem sbang, ritrovamento in 2 minuti di quasi tutte le sfere (Piccolo è potentissimo se qualche sasso non l’ha ancora capito).
Siamo a 15 minuti dalla conclusione (e se avete dei dubbi i bam, bim, bum, blem sbang possono stupire la prima volta se non si sono mai visti "Hero", "La tigre e il dragone", "La foresta dei pugnali volanti" e compagnia bella saltante per aria e ti rompere le palle dalla seconda).
E per tre quarti di film ti hanno rotto i coglioni che sto benedetto Piccolo è davvero qualcosa di immenso.
Ha i pugni nelle mani.
Ci sarà uno scontro epocale.
Di quelli alla Ken Shiro che duravano 30 puntate per tirarsi due pugni.


Di quelli alla Dragon Ball cartone animato che duravano 20 puntate per sfasciarsi con delle onde energetiche chiamate con svariati e improbabili nomi (kaioken di primo, secondo, terzo, n-esimo livello, bigbang attack, finalflash, dodonpa, caccahamehameha).


Di quelli alla One Piece che durano 10 puntate per spadaccinarsi e scazzottarsi (pugno, mano, calcio, testa, culo gamgam) in assurdi modi.

Di quelli alla cazzo di cane.
Che entra Piccolo in scena e 10 minuti dopo è morto a terra per una minchiatella di onda energetica che il mio cane alto 30 cm se alita molto probabilmente fa più danni.
Ancora 5 minuti per vedere il “E vissero felici e contenti” e tutti a casa senza perdersi la scena che qualcuno ha mirabilmente pensato per dare spazio ad un seguito.
E lo sceneggiatore è riuscito a lanciarsi in una minchiata tipo: “Devo avere altri 6 film per sviluppare completamente la storia”.
6 calci nel culo da ogni spettatore che ha visto sta porcata dovrebbe avere.
E ringrazi che sono pochi.
Evolution…
Che le evoluzioni alla fine sono solo i miei maroni che le fanno.
REGIA: James Wong
ANNO: 2009
VOTO: 4,5

sabato 18 aprile 2009

-1......


SEGUITO NON UFFICIALE DI MATRIX CON OMINI VERDI E ROCCE DI CARTAPESTA.