Volevo lasciar qualche giorno in più Vaporidis e company in testa ma 10000 A.C. non può aspettare.
Non può assolutamente.
Io l’ho sempre sostenuto.
Nessuno mi dava mai retta ma io ci credevo sempre.
Vedere un film davvero brutto al cinema vale come e forse più di vederne uno bellino o anche bello.
E invece no.
Tutti a dire: “Ma va Den ma che cazzo dici, cioè minchia ma ci stai con la testa? Cioè tu non sei normale! Minchia ma oh butteresti 6,50 per vedere un film di merda?”
A parte il fatto che nessuno dei miei amici parla in questo modo altrimenti avevo come amici Capsula e Nucleo, la sostanza era quella, con poche eccezioni.
Spendere 6,50 per vedere un filmaccio non è decisamente il massimo della vita per nessuno.
O almeno.
Non lo è per molti.
E attenzione.
Non vi sto parlando di quei filmetti mediocri, banali o semplicemente scarsi e ignoranti come quelli di De Sica e Boldi.
Vi sto parlando di vere e proprie cagate colossali.
Di quelle che quando vai a prendere il biglietto trovi in fila quindicenni rincoglioniti che si bullano con i loro amici delle loro scarpe nuove o trentenni ancor più rincoglioniti che impestando il cinema con il loro profumo appena comprato in Via Roma a Torino se la tirano con la loro nuova fiamma (che molto probabilmente è al loro livello di genialità perché Dio li fa e poi li accoppia).
Di quelle che quando arrivi alla cassa e dici “Uno per 10000 A.C. la cassiera fa finta di nulla ma dentro di se pensa: ecco un altro prodotto di questa società in putrefazione”.
Che poi lei sia li a stampare biglietti con un lavoro che non è proprio il massimo che uno può volere dalla vita non gli passa per la testa.
Che poi io vada al cinema a vedere 10000 A.C. solo perché so già che farà schifo in modo colossale….beh quello non passa per la testa quasi a nessuno.
Anche perché altrimenti tutti andrebbero a vedere 10000 A.C.
Ma aspettate un attimo…. 10000 A.C. almeno al botteghino Usa è stato un successo!
Ora mi sorge un dubbio: eran tutti felici di andare a vedere una cagata colossale o in America son tutti dei quindicenni- trentenni convinti.
Vedere 10000 A.C. al cinema è un esperienza che ti cambia.
Uscito dalla sala sai già che niente sarà più lo stesso.
Anzi.
Dopo 2 minuti circa di film sai già che niente sarà più lo stesso.
Perché 10000 A.C è un apoteosi di effettoni speciali, tecniche digitali, scene di massa, paesaggi straordinari e stronzate.
Detto senza termini.
10000 A.C. è LA stronzata.
Non una di quelle che vedi e poi te la dimentichi dopo un mese perché si, qualcosina c’era da salvare in tutto quel polpettone mal fatto.
10000 A.C riesce a mettere in fila una serie di gag involontarie impressionante.
Roland Emmerich è un genio.
Questo è sicuro.
Non è Michael Bay che ti mette sempre qualcosa che alla fine dici: mah si, nel suo genere non era neanche male, anzi….era fatto anche bene!
Roland Emmerich costruisce filmacci di serie Z e li spaccia per blockbuster Holliwoodiani di massa.
Roland Emmerich solo per essere riuscito a trovare qualcuno che pagasse e distribuisse una cosa del genere dovrebbe avere una statua in ogni città che si rispetti.
Altro che Kubrick, Spielberg, Kurosawa, Fellini.
Guardate Roland Emmerich.
Lui vende cacca per oro e tutti si vestono di cacca.
Felici.
Perché il quindicenne truzzo di periferia e il trentenne rasato che va in palestra ogni giorno che se non vai in palestra le ragazze non ti guardano e poi mi metto il profumo di Armani che costa tanto ed è buono e mi diverto a impestare i cinema che poi tanto non ho neanche i soldi per mangiare, loro ne escono soddisfatti.
Loro mentre sei al cinema a scompisciarti di fronte a un tizio sconosciuto che rifiuta la “Lancia del potere” (che già su una cosa del genere ci sarebbe da parlare per ore) sono serissimi.
Anzi.
Ti guardano male.
Non capiscono cosa ci sia da ridere a vedere una tigre dai denti a sciabola nel deserto, uno struzzo gigante assassino nella giungla e dei Mammuth che scalano delle piramidi che nel 10000 avanti Cristo se sapevano cos’era un triangolo eran già dei fenomeni.
Non capiscono molto probabilmente neanche cosa stia accadendo sullo schermo.
Anzi forse si, forse lo capiscono dato che una voce biascicante tenta per tutta la durata dell’immensa pellicola di spiegare cosa sta succedendo in modo che neanche un babbuino possa fraintendere qualcosa.
Mentre il popolo si muove nel deserto senti la voce dire: “E andarono per il deserto”, mentre arrivano alla giungla senti “E arrivarono alla giungla” (poi come fa ad esserci una giungla con gli struzzi carnivori a un metro dal deserto con sullo sfondo le montagne quello davvero nessuno sa spiegarlo), mentre uno dei protagonisti muore senti addirittura “E morì”
Ma certo che muore!
Lo vedo che sta morendo non è che son proprio così babbeo!
Ma Roland Emmerich conosce i suoi polli!
Roland Emmerich è un genio, non lascia nulla al caso.
Nulla.
Se la “Lancia del potere” o quello che è non basta (e il nostro amico Roland sa che non basta) lui ci mette dentro di tutto e di più nell’immenso pentolone in cui cucina tutta quella cacca.
Così vedi popolazioni sempre peggio agghindate fino a che vedi dei neri con dei legnetti sulla faccia che se il prossimo è vestito coi Lego non ti stupisci neanche.
Anzi se il prossimo è vestito coi Lego Roland Emmerich è Dio.
Ma Rolly (sempre il nostro amico Roland) sta ancora scalando l’ Olimpo, non è ancora arrivato in cima.
Anche se si avvicina di gran carriera.
Perché solo un semidio può pensare a una popolazione simil egizia in cui c’è un tizio che non si vede mai in faccia che si dice essere una divinità in cui gli uomini lavorano insieme ai Mammuth per la costruzione di piramidi dalla punta ovviamente dorata.
Perché solo Roland dopo una serie immensa di stronzate senza capo ne coda (la tigre dai denti a sciabola che si ricorda del protagonista che l’ha salvata e lo lascia vivere mentre tu ti aspetti anche che dica qualcosa tipo “Salve protagonista, ti lascio vivere perché tu sei stato buono!”) può costruire un finale del genere.
E il finale.
Il finale è un capolavoro nel capolavoro.
Nel finale Rolly si sbizzarrisce come se si fosse tenuto a freno per tutta la pellicola (quando tutti sappiam benissimo di cosa è già stato capace).
Nel finale Emmerich da il meglio che il suo cinema cacca- Hollywoodiano può offrire a qualsiasi celebroleso di questa Terra.
Nel finale Emmerich tocca la punta dell’ Olimpo.
E ci mette dentro scene colossali con Mammuth che corron giu dalle piramidi all’ impazzata come una mandria di bisonti, immensi edifici che non capisci che cazzo siano che vanno magicamente a fuoco grazie a delle frecce incendiate che ti chiedi da dove siano spuntate ma poi dici “Ah ma è un film di Emmerich!” e non te lo chiedi più.
E ci mette le scene al rallentatore.
Ebbene si, Roland ci mette le scene al ralenty.
Di quelle che non si vedevano da anni perché persino Michael Bay sa che si rischia di cadere nel ridicolo con scene del genere.
Roland ce le mette.
E non una.
Non due.
Almeno tre ne mette.
E le rende epocali.
E le rende stratosferiche.
E le rende il massimo che un quindicenne rimbambito possa volere dalla sua vita devastata dall’ ignoranza.
Roland Emmerich usa il ralenty come se fosse una cosa fighissima.
Non lo fa con scazzo, come dire: “Magari ci metto anche il ralenty per soddisfare qualcuno dei miei polli!”.
Lui lo fa convinto.
Lui è convinto.
È quello il bello alla fine.
Che Emmerich è convinto.
È partito come un qualsiasi creatore di blockbuster Hollywoodiano e ora è convinto di essere il Kubrick del blockbuster.
Roland usa il ralenty.
E lo ripeto per la milionesima volta perché voi non avete idea della goduria nel vedere un tizio che tira una lancia addosso a quello che tutti credono un Dio al rallentatore, il corpo del "Dio" cadere mentre mezzo secondo dopo una mosca gli vola già intorno al viso (la decomposizione secondo Emmerich!), e ancora il protagonista che si gira e fa: “LUI NON è DIO!” e tutti urlano “EEEEEEEEEEE” e tu lo vedi il quindicenne che sbava di fronte a quella marea urlante che l’indomani racconterà quella scena persino a sua mamma che molto probabilmente penserà cosa ha fatto di male lei per meritarsi una cosa del genere.
E voi non sapete cosa sia vedere il protagonista correre al rallentatore verso l’amata (che ovviamente non sono stato a raccontarvi tutta la storia ma è logico che ci sia una bella ragazza da recuperare dalle mani dei cattivoni) e vedere la freccia del nemico che parte dall’arco e il protagonista urlare “NOOOOUUUUUUUU” con la faccia storta da quello che si vuol far credere disperazione mentre tu sei li che ormai rotoli sulle poltroncine in preda a risate convulse.
Ma a Roland non basta.
Non bastan la lancia del potere (che ovviamente è tutta bella bianca e arzigogolata e baroccosa e plasticosa!), l’amico che si sacrifica (che ovviamente è buono e simpatico e leale e saggio e muore biascicando per trenta volte una cosa tipo “Tuo padre, tuo padre, tuo padre…”), la tigre dai denti a sciabola, gli struzzi giganti assassini (che io darei un premio già solo a chi li ha pensati dei cosi del genere), i mammuth (che Emmerich stesso ha detto son costati tre volte Brad Pitt….e gasiamocene anche!), gli uomini vestiti coi bastoncini, le barche a vela nel deserto che vanno ai due all’ ora ma che il protagonista decide magicamente di non inseguire via terra (come sia possibilr che gli inseguitori le definiscano timorosamente "gli uccelli sulle acque" e 20 minuti dopo son li a parlare di schiavitù come se si parlasse di pastasciutta, quello andatelo a chiedere a Emmerich perchè nessun umano ci può arrivare!), le rivoluzioni del popolo nella città del finto Dio (che è la cosa più culturale che Emmerich riesce a infilare nel suo pentolone melmoso).
Roland prima di chiudere in bellezza ci mette la perla finale.
Fa morire la ragazza.
E lo vedi il trentenne insieme alla sua amata (o quello che è) fingere di disperarsi per quell’ accadimento imprevisto, lo vedi che cerca di fare una smorfia di dolore che non gli riesce perché gli si gonfiano i muscoli del collo che l’ultima volta che ha fatto una smorfia di dolore è stato quando gli si è rotta la palestrina in casa.
Lo vedi e ti vien da ridere perché non sai ancora cosa Roland ha in serbo per te.
Perché Emmerich no si ferma davanti a nulla.
Dobbiam fare una cagata?
E facciamola fino in fondo!
Cos’è quella ragazza che muore?
Non centra assolutamente nulla!
Ma come si fa?
è morta, non è che possiam farla resuscitare!
Ah no?
Questo lo dici tu!
Perché Roland è Dio e Dio può tutto.
Dio può far resuscitare la ragazza facendo esalare l’ultimo respiro a una vecchia sciamana (anche su questa figura ci sarebbero pagine da scrivere) e uscirne ancora più forte.
Ancora più esaltato.
Ancora più convinto di essere er massimo che ce sta in circolazione.
Altro che Michael Bay che nei suoi film prova persino a mettere qualcosa che assomigli a una trama rispettabile.
Roland Emmerich sta 10 gradini più su.
Roland Emmerich non lo ferma più nessuno.
Provate a vedere 10000 A.C. e ditemi, provate a convincermi che non è una goduria vedere un film del genere al cinema.
Provate a dirmi che non ne avete parlato per due ore di quella scena al ralenty senza senso.
Provate anche solo a chiedervi come sia possibile che esista un film del genere.
Provate a chiedervelo e pensate a quanti l’han visto, a quanti giovani e non giovani saranno rimasti folgorati dalle immense vicende di Emmerich.
Provate a immaginarvi uno storico di fronte a una serie così impressionante di nefandezze.
Provate a immaginarvi che mondo sarebbe senza Roland Emmerich.
E un' unica frase mi gira in testa.
é talmente brutto che è bello.
REGIA: Roland Emmerich
GENERE: Fantascienza
ANNO: 2008
VOTO: 1
VOTO TRASH: 10
QUANTO FA RIDERE: 10
CONSIGLIATO A CHI: Chiunque voglia vedere uno dei più bei blockbuster trash mai creati.
21 commenti:
AHAHAHAHAHHAHAHAHAH!
Il vero capolavoro qui è la tua recensione! Giuro che lo guarderò, non al cinema perchè io i miei 7,50E li ho già buttati via per "La terza Madre" qualche mese fa, ma lo guarderò.
Non vedo l'ora che esca il dvd :D Sei riuscito a farmi venire l'acquilina in bocca per quello che promette di essere il capolavoro trash della storia del cinema!
Ciao,
Lorenzo
IO QUEI SOLDI LI SPENDEREI PER UNA RECENSIONE COSI'!
Che genio del male!
Il soprannome "Rolly" poi... come io che chiamavo Zapatero "Zappy" (grande Zappy!).
La citazione della cassiera mi ferisce perché ricordo della figuraccia con American Gangster (balbettai come un ossesso "Un intero per A... a... a... am... america... american gangssssssssssssss..." e la cassiera era pure carina), ma il resto è immenso! Grande critica sociale!
Dopo aver letto questa mega-recensione ho una gran voglia di deliziarmi/disgustarmi con questo blockbuster trash!
Ma farò come T3nshi e aspettero il dvd, credo sia meglio ^__*
Io avevo la scusa di essere fatto d'erba durante la visione di tale bellezza.
E poi, io ti avevo avvertito: "guarda che l'ho visto e fa cacare, non spenderci dei soldi" oppure "sai che dicevo che secondo me era figo? dimenticalo"
Ma lui no, è coraggioso, ed eccolo qua a cercare di guarire dalla ferite dell'immane porcata.
Noooo... dopo questa recensione lo voglio vedere!!!
Ora di sicuro mi tocca vederlo! ;)
Il film mi ispira come una molletta da attaccare ai maroni.
Strepitosa ed esilarante recensione. :-)
Aaahahahah, straordinaria recensione!!! Io di soldi per film cagati ne ho spesi già troppi, però lo sai che mi hai quasi convinto? Il "è così brutto che è bello", è sempre efficace! Grande, deneil!
Ale55andra
E' ufficiale.
DEVO vederlo.
La mia vita potrebbe dipendere da questo...
Cmq se vuoi vedere il regista più grande (e tutti e due sappiamo in che senso) che il ventunesimo secolo è riuscito a donarci, guarda assolutamente qualcosa di Uwe Boll e poi fammi sapere!;)
sono perfettamente d'accordo con te
Avevo deciso di non vederlo, ma adesso, dopo la tua recensione, mi vien voglia di farmi due risate. Sembra proprio una cosa folle.
oddio, che cagatone epocale deve essere!
mi riservo di vederlo per il gusto di farlo a pezzi!
RECENSIONE STUPENDA!!! Sto rantolando per terra delle risate!!!
ahahaha! sospettavo che si trattasse di una cagata, e me ne hai dato conferma...
ciao!
alberto
ps: ultimamente mi sono fatto qualche risata anche vedendo "colpo d'occhio" di rubini... che ne pensi?
visto da fuori, l'idea che mi ero fatto è quella della tua recensione...
Simone
Recensione divertentissima!
Il film forse sarò costretto a vederlo causa nipote rincoglionito...aiuto!
salute. SETTIMAARTE su blogspot non esiste più. il nuovo indirizzo è:
http://scafidimario.spaces.live.com/
ti dispiacerebbe modificare l'indirizzo nella sezione dei tuoi link?
p.s. mi raccomado, torna comunque a trovarmi!
mario
p.p.s. daneil: VOGLIO LEGGERE ANCHE LI' I TUOI COMMENTI!
Solidarietà a Roberto Fusco jr.!
Sono sul tappeto e non riesco ad alzarmi dal ridere...
Ti prego... la tua recensione entra ufficialmente tra le mie preferite!
Non c'hai messo una spassosa ironia, NOOO!
Grande Den!!! Grande!
innanzitutto grazie a tutti!
per l'affetto con cui mi seguite anche se io non ho praticamente mai tempo di seguire gli altri blog e per tutti i complimenti!
@t3nshi:in effetti è uno dei film più trashoni ad alto budget che io abbia visto in circolazione da anni!merita senza dubbio la visione in dvd!
@tommaso:eheh rolly e zappy...ci si potrebbe far un cartone animato con personaggi del genere...
@weltall:eheh si il dvd forse è meglio...ma al cinema ti assicuro che rende un sacco!
@arconte:ma a me le ha curate le ferite sta cosa...come detto è talmente brutto che è bello!
@chimy e cineserial:su forza...tutti al cinema!
@shadowland:devi entrare nell'ottica che la molletta può anche farti il solletico....
@ale55andra:graaassieeeee!
@filippo:oddio uwe boll.....oddio uwe boll..............
@quintin:grazie...e grazie per la visita!
@luciano:se vuoi farti due risate credo sia il meglio in circolazione!
@mario:altro che cinepanettoni!adesso cambio l'indirizzo e vengo a trovarti!
@daddun:non mi morire ti prego!
@alberto:volevo vederlo colpo d'occhio ma mi sa che ormai lo aspetto in dvd....
@simone:io m'ero fatto un'idea del genere ma supera tutte le aspettative!
@roberto:ringrazierai il nipote rincoglionito vedrai.....
@chiara:dai dai rialzati che poi mi tocca recuperarvi all'ospedale te e daddun!grazie chiara!
Ti appoggio in pieno, pessimo film ma grasse risate. Così ti vogliamo, cattivo!
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