In mezzo a chef stellati
ridotti a far la pubblicità delle patatine, napoletani grandi e
grossi che rimettono in sesto ristoranti che il giorno dopo ci vai e
sono uguali a prima, inglesi che cucinano un bel piatto di pasta al
sugo "all'italiana" piazzandoci sopra le due temutissime
polpette e altri inglesi che sbraitano e gesticolano manco fossero a
Little Italy, c'è Anthony Bourdain, un cuoco americano non proprio
qualsiasi, ma quasi, che ha passato metà della sua vita a bere e a
drogarsi e l'altra metà a bere e cucinare.
Bourdain è il classico
cuoco che non vorresti vedere in cucina a cucinare la tua bistecca:
te lo immagini lì con la sigaretta in bocca, più impegnato a
controllare quanto whisky gli rimane nella bottiglia che ad osservare
la giusta cottura del tuo manzo.
E lui in Kitchen
Confidential lo ammette: le cucine, quelle vere, quelle dei
ristoranti di fascia medio-alta (per quelle basse guardatevi qualche
puntata farlocca di Cucine da incubo USA) in pieno centro a New York
con 300 coperti e prezzi non proprio alla mano sono un vero e proprio
macello. Ci sono insulti, sguatteri sudamericani mal pagati, sangue,
fumo, alcool, risse e persino sesso.
Dimenticatevi dell'ordine
e della pulizia del banco di lavoro imposto dai grandi talent
culinari o dei falsi ordini brutali sbraitati da quell'ex giocatore
di calcio pluristellato, il mondo descritto da Bourdain è qualcosa
di più simile ad una caserma in cui il bullismo e il nonnismo sono
la regola a cui non si può sfuggire.
La vita dell'ex chef del
Les Halles (ora completamente impegnato in tv e nella scrittura di
libri) è un sogno americano un po' distorto che passa dall'essere un
figlio di papà e quindi un ribelle al fallimento, dal fallimento
alla risalita e quindi di nuovo al fallimento, all'alcool, alla
droga, ad un nuovo fallimento e ad un altra risalita fino a questo
libro.
Kitchen Confidential è
breve, ma intenso e ha il merito di essere stato scritto nel 2000,
poco prima dell'esplosione della cucina in tv, sui libri, sui fumetti
e ovunque voi possiate posare lo sguardo.
Forse non è esattamente
il genere di libro che invoglia a voler fare il cuoco e sicuramente
non è il manuale che vi insegnerà come cucinare il tuorlo d'uovo
marinato a là Cracco, ma il romanzo-biografia di Bourdain è un
libro genuino, scritto da un sanguigno col sangue.
E io sinceramente non
chiedo altro.
KITCHEN CONFIDENTIAL
AUTORE: Anthony Bourdain
ANNO: 2000
GENERE: Biografia, Cucina
VOTO: 8
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