domenica 24 gennaio 2016

LEZIONI DI VITA

Questa recensione è stata scritta il 2 aprile 2013 e rivista completamente il 24 gennaio 2016


Erano le 10.30 di sera e io stavo girovagando nella libreria da 2 ore.
Avevo visto tutti i titoli Feltrinelli, i Mondadori, gli Einaudi e i Garzanti. Ero passato alle biografie e avevo gettato un occhio ai libri di storia. Mi ero avvicinato allo scaffale della fantascienza senza dimenticarmi dei libri musicali, di quelli cinematografici e pure delle raccolte di poesie che tanto non comprerò mai. Ero andato a vedere cosa c'era nella saletta per i bambini (non sia mai, che magari mi perdo un capolavoro nascosto tra gli attacca-stacca..) e avevo pure fatto finta di osservare i thriller prima di aggirarmi con lo sguardo perso nell'immenso settore dedicato ai libri fotografici e d'arte di cui non capisco un emerito cazzo.
Non avevo trovato niente. Niente di niente.
Capitano, rarissimamente ma capitano, quei giorni in cui non sono ispirato e tra centinaia di titoli tra cui solitamente non saprei scegliere se comprare quei 5 libri o quegli altri 5 (finendo poi per comprarli tutti e 10, ma in due giorni diversi così mi sento meno in colpa), non trovo nulla.
Erano le 10.30 di sera di un mercoledì qualsiasi di un mese qualsiasi quando decisi che, essendo l’unico cliente fino a quel momento, non potevo uscire a mani vuote facendo finta di nulla come al solito.
Va bene girare e rigirare e ririgirare e sfogliare e risfogliare e ririsfogliare, ma dopo due lunghissime ore (peraltro notturne) vuoi dirmi che non hai trovato assolutamente nulla da comprare in una libreria di 5 stanze con gli scaffali alti fino al soffitto? Un thriller, un classico, un libro di fotografie, un manuale di cose da fare al mercoledì sera alle 10.30, qualcosa ci deve essere.
Io quella sera me ne uscii con Boom.
Un altro giorno, si parla di 12 anni fa, feci lo stesso ragionamento in un negozio di dischi e me ne andai con un disco dei Killswitch Engage in borsa perché, cito (mie) testuali parole riferite all’amico, “Mi piace la copertina”. “Ma non li conosci!!!” “Si, ma la copertina è bella quindi…”.
Quindi niente. Al tempo ascoltavo New Metal (o new rock come lo chiamarono di li a breve o crossover come lo chiamavano prima o merda secca di fine anni ’90 come lo chiamano ora) e i Killswitch Engage non sapevo assolutamente chi fossero. Venne fuori che, per purissimo caso, i Killswitch Engage erano new metal, o qualcosa di simile, ma alla seconda canzone si scoprì anche la cosa più importante: quell’album pagato 40.000 lire (a scriverlo già mi fa innervosire) era una completa, totale, incredibile merda.
Non imparai la lezione, questo dovrebbe esservi ormai chiaro, ma decisi che di lì in poi, se proprio dovevo comprare qualcosa per non sentirmi in colpa delle mie interminabili ore passate a girovagare per negozi di musica-libri-film, l’avrei pagato poco e sarei stato moooolto attento nella scelta.
E quindi ho scelto Boom: un libricino di 150 pagine scritto largo, pagato 8 euro, che parla di due ragazzini invischiati in un’avventura fantascientifica con professori alieni, ragni parlanti e passaggi spazio temporali.
Insomma, non ho imparato veramente una beneamata ceppa, ma ho avuto perlomeno un buonissimo assaggio di simpatica fantascienza per i più piccoli (altro che Killswitch Engage...)
 
BOOM!- BOOM! OVVERO: LA STRANA AVVENTURA SUL PIANETA PLONK
ANNO: 2009
AUTORE: Mark Haddon
GENERE: Fantascienza
VOTO: 7,5

lunedì 11 gennaio 2016

UNA CLASSIFICA DAL 2015

Da quando il blog è ripartito tra mille difficoltà e poco, pochissimo, pocherrimo tempo da dedicargli, è apparsa una sola recensione cinematografica (per quel "capolavoro" di The Martian per cui Matt Damon chiede un Oscar a Ridley Scott...) e la cosa fa abbastanza ridere a pensarci bene. Chi mi conosce bene sa (e ora lo sapranno anche gli altri) che leggo in media 3-4 libri al mese, ma vedo almeno il doppio dei film nello stesso lasso di tempo.
Perché quindi così tante recensioni librarie e così poca celluloide? Sinceramente non ho idea. Sarà che la celluloide non la usano più per le pellicole dal 1954, ma io non trovavo un altro sinonimo, sarà che la metà dei film visti sono opere senza arte né parte, sarà che scrivere male di ogni film brutto mi porterebbe via troppo tempo (e credetemi spesso me li vado proprio a cercare), sarà che in questi ultimi 2-3 anni non ho nessuna voglia di scrivere di cinema dopo altrettanti passati a scrivere solo di quello, sarà sarà, sarà quel che sarà.
Rimane il fatto che vedo troppi film e non farne una classifica a fine anno (ma anche all'inizio di quello seguente) mi sembrerebbe uno spreco enorme.
Ecco quindi tra i 75 film visti, i miei 10 film preferiti (più uno) e i miei dieci orrori (più uno) usciti nel 2015 al cinema in Italia, con un brevissimissimo commento a lato.
Da notare che, ovviamente, mancano alcune pellicole che mi incuriosivano, ma non sono ancora riuscito a recuperare come The Lobster, Il ponte delle spie e Masha & Orso.

PS: I titoli sono riportati in lingua originale solo nel caso in cui differiscano dall'italiano. Il nome che vedete a lato è ovviamente il regista.

I MIGLIORI (Dal meno bello)

+1) PAN: VIAGGIO SULL'ISOLA CHE NON C'È Di Joe Wright
Fresco e per una volta davvero Peterpanesco. E poi ci sono i Ramones e i Nirvana.

10)STILL ALICE Di Richard Glatzer e Wash Westmoreland
Per Julianne Moore

9)FURY Di David Ayer
Se persino Shia Labeouf e Michael Pena sembrano bravi dev'esserci un motivo.

8)PAS SON GENRE- SARÀ IL MIO TIPO? Di Lucas Belvaux
Perchè i francesi sono gli unici a produrre "commedie" romantiche ben fatte.

7)THE HUNGER GAMES: MOCKINGJAY PT II- HUNGER GAMES: IL CANTO DELLA RIVOLTA PT II Di Francis Lawrence
Jennifer Lawrence vale sempre il biglietto e questo è il miglior capitolo insieme al primo.

6)THE BABADOOK- BABADOOK Di Jennifer Kent
Un horror che non è un horror davvero bello. Praticamente un miracolo.

5)EX MACHINA Di Alex Garland
Se non esistesse George Miller il miglior film di fantascienza dell'anno.

4)HRÙTAR- RAMS: STORIA DI DUE FRATELLI E OTTO PECORE Di Grìmur Hàkonarsonl
Con il titolo più spoileroso dell'anno riesce ad essere comunque incredibilmente toccante.

3)OMOIDE NO MANI- QUANDO C'ERA MARNIE Di Hiromasa Yonebayashi
Ah, i cartoni giappu che fanno piangere.

2)WHIPLASH Di Damien Chazelle
Oscar meritatissimi.

1)MAD MAX: FURY ROAD DI George Miller
Forse il migliore film di fantascienza degli ultimi 10 anni.



I PEGGIORI (Dal meno brutto)

+1) AVENGERS: AGE OF ULTRON Di Joss Whedon
Che bordello, il troppo stroppia.

10)INHERENT VICE- VIZIO DI FORMA Di Paul Thomas Anderson
Amo Anderson e Phoenix eppure qui c'è troppo di entrambi.

9)IRRATIONAL MAN DI Woody Allen
Ti prego smettila Woody.

8)ANT MAN Di Peyton Reed
Alla morte della formica volante volevo morire.

7)BLACK MASS: L'ULTIMO GANGSTER Di Scott Cooper
Ti prego smettila anche tu Johnny Depp.

6)SOPRAVVISSUTO: THE MARTIAN Di Ridley Scott
Il nerd che ci spiega con l'aeroplanino di carta il suo strabiliante piano.

5)EXODUS: GODS AND KINGS- EXODUS: DEI E RE Di Ridley Scott
Ridley Scott for president. Qui siamo ai livelli di Emmerich.

4)SAN ANDREAS Di Brad Peyton
Bentornati fine anni '90, inizio 2000.

3)THE AGE OF ADALINE- ADALINE: L'ETERNA GIOVINEZZA Di Lee Toland Krieger
Scritto da una scimmia.

2)WOLF TOTEM- L'ULTIMO LUPO Di Jean Jacques Annaud
Unisce lentezza e sconclusionatezza, non è facile.

1)LEFT BEHIND: LA PROFEZIA Di Vic Armstrong
Qui siamo ai livelli di film action per la domenica pomeriggio di Italia 1 negli anni '90 (che su Cielo adesso son persino più belli). Sceneggiatura ridicola, scenografie orrende, girato letteralmente con le chiappe e colonna sonora a cazzo di cane che neanche Beautiful. E poi c'è Nicolas Cage.