giovedì 17 dicembre 2009

1 ANNO DI VISIONI: 2008- QUARTA PARTE

Sempre ancora incredibilmente puntuale...altri 5 film direttamente dal 2008!
Per la prossima settimana dovrebbe essere pronta una trilogia filmica e subito dopo una recensione del libro da cui tutto è nato.
Indizio: ci sono dei ragni...

16: Juno


Visto la prima volta al cinema e la seconda su dvd.
Ora come allora mi riesce difficilissimo scriverne: non si tratta di commedia ma forse si, non si tratta di storiella adolescenziale ma si, non si tratta di film drammatico ma anche si.
Michael Cera (Paulie) fa sorridere con il suo viso e i suoi modi stralunati, Ellen Page (Juno) ti ricorda come sbattevi la testa contro i muri a quell’età per dimostrare che avevi ragione, la storia è meravigliosamente scritta con uno sguardo da 16 enne reale, credibile.
E quel finale così dolcemente amarognolo ti lascia li.
Con lo sguardo un po’ perso e il cuore più debole.
Seconda colonna sonora dell’anno dopo “Into The Wild” da segnalare.
Jason Reitman dopo il fantastico “Thank you for smoking” (7,5) è da tenere d’occhio.
Diablo Cody (sceneggiatrice di cui ormai anche i muli conoscono la storia) anche di più.
REGIA: Jason Reitman
VISIONE: cinema e dvd
UNA PAROLA: naturale
CONSIGLIATO: assolutamente si.
VOTO: 8

17. La Zona


Visto per un corso di semiotica in università insieme ad un'altra manciata di film riguardanti “il confine, i limiti e simili cazzate nella società odierna”.
Sinceramente pesante, mal sceneggiato e se possibile girato anche peggio, in modo amatoriale al di là di tutti i significati fin troppo espliciti su una società chiusa in se stessa tra mura che non fanno altro che aumentare la diffidenza tra esterno e interno.
Di tutt’altro spessore nella stessa manciata di film “La sposa Siriana”.
REGIA: Rodrigo Plà
VISIONE: dvd
UNA PAROLA: banale e pesante.
CONSIGLIATO: no
VOTO: 4

18. Shootem' up- Spara o muori


C’è uno fighissimo che si mangia le carote mentre uccide della gente in svariati e assurdi modi, evita mille pallottole e si lancia giù dalla tromba delle scale mentre spara a un centinaio di cattivoni di nero vestito.
Poi per non farsi mancare nulla fa anche delle battute che neanche Schwarzenegger negli anni ’80.
Infine riesce a sparare al superboss finale tenendo delle pallottole semplicemente nella mano.
Astenersi intellettualoidi.
REGIA: Michael Davis
VISIONE: cinema
UNA PAROLA: tamarro.
CONSIGLIATO: Ai fan del genere, assolutamente si.
VOTO: 7+

19. Leatherheads- In amore niente regole


Commedia romantica con George Clooney che gioca a football in una squadretta insignificante in un campionato senza regole ancora ben definite.
Si, George Clooney fa il gigione con tutte.
Si, incontrerà una donna che gli darà filo da torcere.
Si, c’è il lieto fine.
E una bella fotografia color seppia che dovrebbe far apparire tutto più immerso nei tempi andati e non fa altro che farti pensare che senza di quella sarebbe stata l’ennesima commedia romantica senza guizzi particolari.
Comunque, casomai ci fossero dubbi, lo è.
REGIA: George Clooney
VISIONE: cinema
UNA PAROLA: Gigione.
CONSIGLIATO: se sbavate dietro George Clooney
VOTO:6

20. Il matrimonio è un affare di famiglia


Pochi ricordi ma buoni.
La protagonista Brenda Blethyn e Richard Wilson nei panni del figlio handicappato che gareggiano per la miglior interpretazione e una storia che sinceramente poco ricordo ma che mi aveva colpito molto.
REGIA: Cherie Nowlan
VISIONE: cinema
UNA PAROLA: indipendente.
CONSIGLIATO: si.
VOTO: 7

giovedì 10 dicembre 2009

1 ANNO DI VISIONI: 2008- TERZA PARTE

Puntuale persino questa volta.
Altri 5 film...mi rendo conto ora che in quei 20 giorni uscirono almeno due dei film più brutti dell'anno..ottima media!

11. John Rambo



È Rambo.
Devo dire qualcos’altro?
È Rambo nel 2008 (frigoriferoso e quadrato).
Non ha una storia, non ha degli attori (la Bello in realtà è un manichino) e non ha pretese morali.
È semplicemente Rambo che fa buddabuddabudda contro tutti.
Sta a voi.
REGIA: Silvester Stallone
VISIONE: cinema
UNA PAROLA: Rambo!
CONSIGLIATO: Ai Rambofili
VOTO: 7

12. Jumper


È il film dei nerd (tre titoli nerd per tre sceneggiatori nerd: Batman (e tutti i suoi accessori nerd), Fight Club (protagonista un nerd) e XXX 2 (che più per nerd di così si muore) ).
Con lo sfigatino che diventa un superfico grazie ai suoi superpoteri “ZUM ZUM e mi teletrasporto di qua e di là senza neanche mettermi il ditino in fronte come Goku”, con l’amico dello sfigatino che ovviamente è un supersfigato che fa il figo passando la sua vita davanti alla play nel deserto(?????) e naturalmente con la strafica di turno che si innamora dello sfigatino (che fa tanto Transformers e un’altra secchiellata di film da Nerd).
Ah già oltre ad Hayden "non azzecco più un film dall'ultima volta in cui combattevo con una spada laser sulla lava" Christensen c’è anche Samuel L. Jackson.
Che manca solo di una partecipazione nei Teletubbies insieme a Morgan Freeman e poi diventano Dei.
Onnipresenti.
REGIA:Doug Liman
VISIONE: dvd (grazie a Dio...)
UNA PAROLA: Nerd!
CONSIGLIATO: no.
VOTO: 5 (per l’idea che non era affatto malvagia se non l'avesse sviluppata qualche subumano nerd)

13. 10000 A.C.


Senza dubbio il kolossal su cui ci si può far più risate dell’anno.
Con i mammuth nel deserto, le piramidi, le popolazioni vestite in maniera improbabile, gli struzzi giganti assassini, i falsi Dei.
Gli attori monoespressione, le riprese con i ralenty, la sceneggiatura scritta (su un tenderly) da un celebroleso e gli effetti specialissimi che costano più di tutto il casting.
Qualcos’altro da dire?
Guardatelo!
REGIA: Roland Emmerich
VISIONE: cinema
UNA PAROLA: Talmente brutto che è bello.
CONSIGLIATO: si, una cosa del genere capita poche volte nella vita.
VOTO: 1

14. I padroni della notte


Joaquin Phoenix si ricorda sempre con piacere.
E quella sparatoria in macchina è difficile da dimenticare.
Per il resto un buon noir poliziesco in cui persino Mark Wahlberg sembra recitare e non muoversi sul set cercando di muovere i muscoli facciali senza riuscirci.
REGIA: James Gray
VISIONE: cinema
UNA PAROLA: piovoso.
CONSIGLIATO: Si.
VOTO: 7

15. Questa notte è ancora nostra


No comment.
REGIA: Paolo Miniero & Luca Genovese
VISIONE: cinema
UNA PAROLA: no comment.
CONSIGLIATO: assolutamente no.
VOTO: 3

giovedì 3 dicembre 2009

1 ANNO DI VISIONI: 2008- SECONDA PARTE

Si va avanti con altri 5 film del 2008 (si veda post precedente per chiarimenti).
Puntuale per una volta.
In attesa di finire la recensione di una trilogia.


6. La guerra di Charlie Wilson


Altro film, altri pochi ricordi.
Ultimo film visto dell'amato Mike Nichols è sicuramente non il migliore anche se con un tema del genere (politica politica politica) mi sorprendo ancora adesso che mi sia potuto piacere così tanto.
Tra parentesi: dal 2004 (The terminal) ad oggi questo è l’unico film in cui si vede Tom Hanks recitare e non cazzoneggiare come nei vari Codici Da Vinci e ancor più improbabili seguiti.
REGIA: Mike Nichols
VISIONE: cinema
UNA PAROLA: politico con leggerezza
CONSIGLIATO: si
VOTO:7

7.30 Days Of Night- 30 giorni di buio


Tratto da un fumetto e molto criticato per la natura videoclippara e a tratti fumettosa della regia, 30 giorni di buio mi ha invece stupito piacevolmente.
I vampiri rapaci dall’ululato aquilino, rabbiosi come gli infettati di “28 giorni dopo” inquietano e spaventano in un paesaggio senza dubbio particolare e forse non sfruttato fino in fondo.
Non stupisce che in questi giorni si parli di seguiti vari ed eventuali in cui sicuramente avrà spazio una sorta di spiegazione della provenienza oscura di questi esseri.
La sceneggiatura purtroppo, al di là di ambientazione e esseri malefici, non brilla per originalità con personaggi visti e stravisti e scene e dialoghi da film zombieschi (e non vampireschi) ancora più visti.
Il finale per una volta diverso dal solito lascia intravedere quel che sarà il destino del regista Slade, Twilight Eclipse lo aspetta anche se sarà difficile creare una scena finale più suggestiva e romantica.
Da recuperare dello stesso Slade “Hard Candy”, pellicola sicuramente molto diversa e ancora più inquietante.
REGIA: David Slade
VISIONE: dvd
UNA PAROLA: originale a metà.
CONSIGLIATO: si
VOTO: 7

8. Il petroliere

Mi aveva fatto impazzire alla prima visione con tutta quell’epicità fredda che sfociava in un finale semplicemente folle.
A rivederlo in dvd sembra manchi qualcosa.
Qualcosa di grosso.
Un po’ troppo esercizio di stile per essere emozionante e un po’ troppo film per tutti per essere esercizio di stile.
E chi vuol intendere intenda.
Daniel Day Lewis è comunque immenso e alza il voto almeno di un punto.
REGIA: Paul Thomas Anderson
VISIONE: cinema e dvd
UNA PAROLA: epico
CONSIGLIATO: assolutamente si
VOTO: 7,5

9.Non è un paese per vecchi



Il secondo della grande trilogia (in quel periodo uscirono in una settimana “Il petroliere, questo e “Sweeney Todd”) è anche il secondo film dell’anno su cui ricordo bene nutrivo enormi aspettative.
Il più grande film dell’anno, stupendo, meraviglioso, Javier Bardem da Oscar, i Coen sono dei geni, mia nonna è un astronauta e ho sognato un bosco senza fragole.
Sinceramente?
Cercai di farmelo piacere.
Al cinema, prima volta di un milione con la persona più speciale e poi a casa, da solo, in lingua originale, convinto ancora da lei perché qualcosa doveva esserci che ci eravamo persi alla prima volta.
Se dico niente qualcuno potrebbe darmi del pazzo.
Niente.
A distanza di un anno solo Javier Bardem mi è rimasto dentro, con la sua espressione (più capelli, mai sottovalutare i capelli) da psicosfiga che in Vicky Cristina Barcelona diventa un gran seduttore.
Poco.
Così almeno sono solo mezzo pazzo.
REGIA: Joel & Ethan Coen
VISIONE: cinema e dvd
UNA PAROLA: deludente
CONSIGLIATO: ni
VOTO:6,5

10. Sweeney Todd: il diabolico barbiere di Fleet Street



Il terzo della trilogia.
Sicuramente quello su cui sono partito più prevenuto.
Forse perché ne avevo le palle letteralmente frantumate dal sentirne parlare ogni giorno da sei mesi al giorno d’uscita.
Forse perché ogni uscita di Tim Burton è diventata ormai appuntamento fisso per tutti i ragazzini dark e caccaemo della Terra.
Forse perché se insieme a Tim Burton ci metti anche Johnny Depp sei sicuro che al cinema NON sarai in buona compagnia.
Forse perché ok, bravo Burton, i film dark con protagonisti strambi o folli (sempre sempre sempre Depp che fa le sue faccette buffe) a cui devi voler bene sei capace a farli però basta!
Non se ne può più.
“Ma è la sua estetica, è la sua poetica!”
E la poetica di Steven Seagal è fare il cuoco che pesta tutti a calci e pugni: chissà perché quello non va giù a nessuno.
REGIA: Tim Burton
VISIONE: cinema
UNA PAROLA: Burtoneggiante
CONSIGLIATO: si
VOTO:7-