sabato 28 novembre 2009

1 ANNO DI VISIONI: 2008

È L’ULTIMA VOLTA CHE PROVO A FAR RIPARTIRE QUESTO BLOG, SE NON RIESCO A MANTENERMI COSTANTE ANCHE QUESTA VOLTA CHIUDO TUTTO, NON VALE LA PENA MANTENERE QUALCOSA IN QUESTO STATO DI SEMIABBANDONO.

Sembra di star davanti ad un cadavere agonizzante.
Accendo il pc ogni volta, recensioni libere, e vedo una data fissa da mesi che mi dice: “Ma che cazzo guardi?Scrivi qualcosa e vedi di non rompere i coglioni!”
Apro word, scrivo tre righe entusiasta dell’ultimo film visto, finisco il periodo, metto un punto.
Rileggo.
Bella merda.
Diventa tutto nero con le scritte bianche.
Click.
Via tutto.
Il file di word ricomincia a riempirsi.
Un periodo.
Due.
Tre.
Si questa volta sembra davvero scorrere tutto alla perfezione!
Rileggo.
È una merda.
Click.
Via tutto.
E la data continua a guardarmi impietosa.
Domandandosi se questa volta riuscirò a scrivere qualcosa che non mi parrà un immane cacca appena sarà riletta.
E click via tutto.
Ho appena riletto.
E la tentazione è forte.
Fortissima.
Immagino di aver scritto su un foglio di carta dove non basterebbe un click.
Questa volta tengo.
Anche solo per far sparire quella data così insopportabilmente immobile.
Al quasi scadere del 2009 questo sarà invece un riassuntone- revisione di tutti i film visti nel 2008 al cinema o più tardi in dvd (con relativo link alla recensione originale se presente).
Il titolo del film qui sotto è sempre in italiano se è già presente una recensione, altrimenti è riportato anche il titolo originale.
Il voto di un film, tanto per ribadire una cosa che ho ripetuto milioni di volte, va confrontato semplicemente con il voto di un film dello stesso genere.
Altri confronti (“Io sono leggenda” con “Juno” tanto per dirne uno) non hanno a mio parere alcun senso.
Va da se che una volta terminata la pubblicazione (pubblicazione di 5 film alla settimana, nell’ordine in cui uscirono al cinema) raggrupperò tutto in un unico post e aggiornerò se necessario.
Magari servirà anche a qualcuno per recuperare i film più interessanti (secondo me ovviamente) di quell’anno.
A freddo si dice sia diverso.
A freddo a me sembrerà solo un altro testo da buttare via in un desktop di un pc che ormai sembra sempre più un prato disseminato di cacche word.
O una qualsiasi via di Torino.
C’è chi capirà.
E il cadavere agonizzante prova a rimettersi in piedi.
Come in quei film in cui il cattivo si rialza ancora e ancora.
E ancora.



1. Io sono leggenda


Lasciate perdere l’ultimissima parte scritta da un gruppo di scimpanzè volanti al servizio di Papa “Non inchinatevi al Dio Denaro ma datemi l’8 per mille che io senza il mio scettro d’oro massiccio tempestato di diamanti la messa non la faccio” che anche alla seconda visione risulta leggermente (e con leggermente intendo fanculo) fastidiosa e concentratevi su un signor film post-apocalisse.
Quello che si espresse contro la realizzazione in computer graphic degli zombie nella recensione originale non ero io.
E se ero io non ero comunque io.
REGIA: Francis Lawrence
VISIONE: cinema e dvd (più e più volte)
UNA PAROLA: Apocalittico.
CONSIGLIATO: assolutamente si.
VOTO: 8,5

2. Bianco e nero


C’era Fabio Volo.
C’era Ambra.
Poi c’era sta storia con tutti sti razzisti e lo sceneggiatore che urlava “Guardate guardate come sono razzisti, adesso ve lo faccio vedere io come sono razzisti, guardate la sottile metafora di un uomo bianco che entra in una stanza piena di neri con sguardo sospettoso (tipo quello del cane dei Simpson)! L’avete capita? Difficile lo so ma se ci pensate bene…”
Qualcosa mi ricordo.
Qualcosa no.
E sinceramente non me ne frega niente.
REGIA: Cristina Comencini
VISIONE: cinema
UNA PAROLA: Italiano.
CONSIGLIATO: no
VOTO: 5,5

3. Into The Wild- Nelle terre selvagge


Mi ha cambiato la vita è un buon commento?
Non è perfetto, anzi.
Christopher Mc Candless a distanza di un anno e tre visioni mi pare sempre più rappresentato come un semidio con sembianze da ragazzoide figherrimo.
E quel voler trovare a tutti i costi una causa scatenante così esplicita in famiglia di tutta la sua voglia di libertà ancora adesso mi suona un po’ male.
Eppure mi è rimasto dentro.
Mi ha riacceso con quella mano che timidamente si avvicinava alla mia.
REGIA: Sean Penn
VISIONE: cinema e dvd
UNA PAROLA: l’aggettivo che si usa (se esistente) per definire qualcosa che ti riaccende dentro.
CONSIGLIATO: assolutamente si.
VOTO: 9

4. Mr Magorium Emporium- Mr Magorium e la bottega delle meraviglie


Primo film della lista di cui non è presente una recensione.
Semplicemente perché non lo vidi al cinema ma solo in dvd molto tempo dopo, e ringrazio della scelta.
Non che pretendessi chissà quale meraviglioso capolavoro.
Il film è dichiaratamente un prodotto per famiglie.
Per famiglie.
Si potrebbe discutere ore sull’orrido aggettivo “film per famiglie” tanto caro a quei disperati commessi di blockbuster che si vedono piombare in negozio gli ancor più disperati genitori con bimbo caccoloso a carico alla ricerca (disperata) di un film che possa piacere un po’ a tutti.
Finirà che il padre burino affezionato al buon vecchio action anni ’80 si addormenterà accasciato sulla moglie dopo 5 minuti e il figlio riverserà il suo ettolitro di domande a una mamma che perderà dopo poco il filo di tutto il film.
Film per famiglie: hanno dei protagonisti indubbiamente buoni (nel 90% dei casi da carie ai denti), hanno una storia abbastanza semplice (nel 90% dei casi semplicerrima del tipo: buoni- buoni hanno un problema con qualche cattivo- buoni vincono e cattivi diventano buoni e sono tutti felici), durano mediamente poco e hanno senza dubbio una morale.
Mr magorium rispetta tutte le regole.
Anzi.
Non le rispetta.
Mr Magorium è quelle regole.
Con una buona idea da cui negli anni 80 sarebbe senz’altro nato uno di quei classici da vedere e rivedere con i bimbi ogni Natale (il negozio di giocattoli magico con gli effetti speciali di oggi potrebbe dare spunti all’infinito), tale Zach Helm con Dustin Hoffman (purtroppo non più un garanzia di qualità, sembra scelga i copioni in base a quanto NON deve recitare) e Natalie Portman a disposizione se ne esce con una caramella talmente dolciastra e soporifera che si fatica ad arrivare al finale.
O semplicemente, nonostante tre tentativi, non ci si arriva come il sottoscritto.
REGIA: Zach Helm
VISIONE: dvd
UNA PAROLA: mielosastro.
CONSIGLIATO: Per famiglia!
VOTO: 5

5. Sogni e Delitti


Un anno.
Le cose cambiano, Match Point sono riuscito finalmente a rivalutarlo e ringrazio lo splendido qualcuno che mi ha permesso di farlo, quello che definii “il nuovo film di Allen a Barcellona” si è rivelato forse una delle più belle sorprese di fine 2008.
Infine quel che mi ricordo davvero (a dispetto di quel che dissi nella recensione originale) di questo “Sogni e delitti”: ben poco a dir la verità.
Non ricordo la bella fidanzatina di Ian, non ricordo la fastidiosa doppiatrice, non ricordo le musiche di Glass ma soprattutto non mi ricordo di Colin Farrell e men che meno di Ewan Mc Gregor.
Per una volta quel sopracciglione era stato bravo e io me ne sono dimenticato?
O semplicemente faceva il sopracciglione accigliato (alla prossima battuta sulle sopracciglia di Farrell siete autorizzati a sputarmi in un occhio) come al solito senza cavarne un ciglio da un occhio (PTU!)?
Mi ricordo di un film certamente troppo impostato e senza dubbio inferiore a “Vicky Cristina Barcelona” ma che forse adesso saprei apprezzare di più, forse.
Nel dubbio.
REGIA: Woody Allen
VISIONE: cinema
UNA PAROLA: insipido
CONSIGLIATO: mah
VOTO:6