lunedì 9 agosto 2010

LE MIE PIù PROFONDE SCUSE (OVVERO COME IL MIO PC MORì...)

C'era un tempo in cui scrivevo su questo blog almeno due-tre volte la settimana, era il tempo in cui sulla Terra uomini e I-phone convivevano ancora pacificamente, i primi semplicemente tenevano sotto il loro giogo i pochi secondi mentre la maggioranza delle persone ancora preferiva avere sotto mano un Nokia senza nessuna pretesa di toucchabilità.
Oggi gli I-phone si stanno ribellando, pretendono improbabili code di esaltati da servizio di Studio Aperto davanti agli Apple Store e vogliono essere presi solo in determinati modi, pena il rifiuto di funzionare.
Il mio pc è un adepto degli I-phone ma con qualche annetto in più, un po' come quegli anziani barbuti presenti a Woodstock che si facevano le canne e ballavano nudi dentro una pozzanghera con i ventenni.
Ecco, immaginatelo così, un povero pc ormai rincoglionito e strafatto che da più di un mese si rifiuta di accendersi nonostante accorati appelli da più parti del globo terracqueo.
Per questo non riesco a scrivere nonostante i milioni di film visti, libri letti, cd ascoltati.
Il pc di mio padre, da cui scrivo ora, sembra ancora all'insaputa della ribellione del suo simile ma non ci vorrà molto.
Io cercherò di recuperare tutte le mie recensioni e scrivervi ancora ma non so per quanto riuscirò a fuggire, la macchinetta del caffè sembra già guardarmi in cagnesco.
La fine è vicina.
Fate attenzione.

2 commenti:

Vaniglia ha detto...

Ok... Dopo questa sancisco definitivamente il mio esserti seguace... Nun et semper!
Perciò di tanto in tanto trova il modo di scrivere, se no cosa "seguacio"?

Vaniglia ha detto...

"c"
(Senza sta un po' male...)