sabato 11 agosto 2007

SNATCH- LO STRAPPO

Guy Ritchie se ne frega.
L’ anno scorso in un albergo all’ estero mangiai per quasi 2 settimane intere al buffet del ristorante interno e notai una cosa assai curiosa: se il lunedì c’ era pasta in bianco, il martedì c’ era pasta al sugo, il mercoledì pasta al sugo con le zucchine, il giovedì pasta al sugo con zucchine e melanzane, e così via.
Notate qualcosa di strano?
Forse che la pasta che mangiavo non era altro che la pasta del giorno precedente riscaldata con un ingrediente in più?
Bene.
Ora immaginate che Pulp Fiction sia già un piatto di pasta riscaldata (a me personalmente piace molto se fatta saltare in padella!) con molti ingredienti tutti diversi e tutti speciali in modo che non vi rendiate conto della somiglianza con la pasta del giorno precedente.
Ora prendete “Lock e Stock” e immaginate di scaldare la pasta riscaldata una seconda volta: non il massimo della genuinità ma si, si può ancora fare.
Infine vi capita “Snatch” tra le mani: è 2 giorni che mangiate la stessa cosa, non ne avete le palle piene?
Eppure c’ è qualcosa.
C’ è qualcosa nella storia assurda imbastita da Guy Ritchie piena come al solito di personaggi incredibili con nomi come Franky 4 dita (Benicio Del Toro) o Tony pallottola al dente che ti fa venire voglia di assaggiarla ancora una volta.
C’ è qualcosa in quella storia strafottente dove uno zingaro di nome Mickey (Brad Pitt) viene convinto a lottare per 2 combattimenti clandestini, mentre intorno succedono cose incredibili come cani che inghiottono giocattoli squittenti, diamanti rubati nei modi più insperati, boss che uccidono i propri scagnozzi e li danno da mangiare ai porci che ti fa venir ancora l’ acquolina in bocca.
C’ è qualcosa nel montaggio frenetico e ubriaco di Guy Ritchie pieno di inquadrature roteanti, stop and go (anche se molto probabilmente non si chiamano così), rallentamenti e flash che inevitabilmente ti attira ancora verso quel piatto.
C’ è qualcosa nel vedere Brad Pitt impersonare uno zingaro dislessico e sporco lottare su un ring a mani nude con la faccia incrostata di sangue che ti fa venir voglia di dire: “Ancora!”
C’ è qualcosa in quei monologhi irreali (quello iniziale sulla religione) e in quei dialoghi deliranti (“Tony guarda nel cane!” “Che vuol dire guarda nel cane?” “Vuol dire che devi aprirmelo!)” che ti attira come una calamita attira la limatura di ferro.
C’ è qualcosa in tutta quell’ insensata violenza di fondo simbolo di una società ormai allo sbaraglio (a un uomo viene chiusa la testa nel finestrino e viene costretto a confessare un nome mentre l’ automobile procede a velocità sostenuta) che ti dice che non puoi smettere.
C’ è qualcosa in quella maledetta testaccia di Guy Ritchie che riesce a farti credere di mangiare una pasta appena scolata, mentre lui ti mette nel piatto sempre la solita minestra riscaldata e se ne frega altamente, o, forse, più semplicemente, finge di essere un buzzurro, un malato di cinema alla Tarantino, un pazzo con troppe cose per la testa.
Mentre è attento a ogni minimo particolare, a ogni minima inflessione verbale e inquadratura, Guy Ritchie ci spia mentre gustiamo la sua specialità: pasta riscaldata.
Guy Ritchie finge di fregarsene.
REGIA: Guy Ritchie
ANNO: 2000
GENERE: Pulp
VOTO: 7
QUANTO SEMBRA FUSO BRAD PITT NEI PANNI DI UNO ZINGARO STRACCIONE E DISLESSICO: 9
CONSIGLIATO A CHI: ama Quentin e “Lock e Stock”, come me non riesce a mettere un brutto voto ad un film come questo nonostante non abbia nulla di originale rispetto a “Lock e Stock”.

8 commenti:

FiliÞþØ ha detto...

Nonostante la forte somiglianza con L0ck & Stock (il che farebbe pensare che Guy Ritchie non spicca per fantasia), il film è divertentissimo e godibilissimo...e brad pitt nella parte dello zingaro è grandioso, come tutto il cast...^^

Deneil ha detto...

D' accordissimo su tutto..secondo me la prossima pellicola di ritchie sarà la pellicola della verità...saprà muoversi in altri ambiti (lasciam perdere quel mezzo disastro con sua moglie), ritornerà su questi passi..o continuerà sempre a far lo stesso film?sinceramente credo che lock e stock fosse almeno un gradino sopra di questo che si regge di più sul grande cast.ed ecco il motivo del voto!

Gianmario ha detto...

Be' e' un Lock & Stock con piu' soldi, ma non e' male ed effettivamente Brad Pitt in quella parte sta proprio bene. :)

Anonimo ha detto...

...Pitt nel ruolo dello zingaro è sinceramente troppo per chiunque abbia una minima conoscenza di personaggi zingari-rom nella flmografia e - soprattutto - nella realtà dell'Europa continentale(qualcuno ha detto "Mr. Muscolo"???!!!?!!??)...[nota: non me ne voglia nessuno, ma è un po' come se in un film sui liguri, mettessero Nino d'Angelo nel ruolo di Fabrizio De Andrè. O viceversa. Non so se rendo l'idea! Non è 1 problema di corrispondenza identità reale/fittizia, ma di resa dei verisimiglianza dei personaggi a livello di cinematografia]...ma in ogni caso il film è d'ottima fattura, e sarebbe interessante vedere come il buon Brad se l'è cavata con la balbuzie zingaresca in inglese. La farcitura d'ottimi dialoghi - notati dall'inossidabile Deneil - rende il prodotto assai godibile, anche se concordo con il voto definitivo: per il capolavoro Ritchie avrebbe dovuto osare e andare oltre. In ogni caso, risulta ben sopra la media.
Per un Brad veramente "con gli attributi" (al di là di ogni possibile gossip sulle lamentela di lui riguardo la bisessualità della sua compagna Angelina "labbra d'acciaio" Jolie, o sul numero di ormai 1.537 bambini adottati dalla coppia, o sulle loro litigate ai parties holliwoodiani...etc...) la referenza accademica d'obbligo resta sempre "Fight Club". E lì sì che son botte da orbi! Altro che i film (ora cult-movies!) di Spencer&Hill!!
In chiusura, Deneil, l'hai visto "I soliti sospetti"??Il regista è Synger, quello di "X-Men" (forse tra i migliori tra tutti quei filmacci-spazzatura dedicati ai comics!). "Hulk" ti suggerisce nulla?!?!?!?! ;-(
P.S.: mancandomi 28 minuti da almeno 4 mesi, ieri ho finito di vedere "Arancia Meccanica" di Kubrick. Excelsior. Geniale analisi tra il mondo della violenza (ultra-violenza, pardon) generato dalla società di massa e indotta dalla cultura televisiva. E -come mi pare- disse Abatantuono quando aveva i capelli da famigliare dei Robindon: "Viuuuulenzaa!" [scusate la caduta di tono, ma ci voleva!]
A presto

LEONARDO

Anonimo ha detto...

...pardon...ho scritto "Robindon" al posto di "Robinson"! Ora i puristi delle serie tv USA non me la perdoneranno... ;-)
LEO

Deneil ha detto...

be sul fatto che brad nel ruolo dello zingaro stoni un po' credo sian tutti d' accordo ma secondo me ritchie ha scelto proprio lui per la parte proprio per il suo fare cinema sempre eccessivo (datevi un' occhiata a certe inquadrature ma anke alle storue che tira fuori!), fino ai limiti del ridicolo voluto.
be fight club è fight club e basta!
i soliti sospetti è un gran bel film, appena lo rivedrò ne farò anke una rece!mi aveva colpito assai!
su hulk preferirei evitare..credo uno delle peggiori cose abbia visto negli ultimi anni!
grazie per i commenti sempre puntuali ed interessanti leo e ovviamente grazue anke a gianmario!

Anonimo ha detto...

Ciao deneil (e ciao anche a tutti gli altri), sono tornato di recente e noto con piacere che durante la mia assenza hai mantenuto la promessa circa il recensire Snatch .
Trattandosi di opere che adoro (e riguardo di frequente), sarò anche di parte, ma ti dico “BRAVO! Ottimo lavoro come sempre…“.
Cambiando completamente genere, da poco ho finalmente visto per intero tre film molto diversi fra loro che avevo in lizza da tempo: 1. Instinct
2. Lemony Snicket's
3. The Da Vinci Code
Li hai visti?
Mi piacerebbe sapere come li hai trovati..

Deneil ha detto...

chi si risente!ogni tanto son passato da quel posto dove scrivevi ma non ho trovato più nulla!fa piacere sapere che ci sei ancora!eh già!lo vidi poco dopo lock e stock e ne feci una rece..sui film che mi citi ne ho visti2 ma non ho ancora avuto occasione di vedere instinct che però mi han detto essere un buon film!
Lemony snicket's invece l'ho trovato un buon film, per essere un prodotto per i più piccoli l' ho trovato decisamente divertente (sarà la presenza dell' adorato jim) e quell' alone oscuro che circonda l' intera vicenda mi piace assai!prodotto atipico direi!
The da vinci code:mmmmm ho letto anke il libro che ho trovato decisamente scritto male rispetto al successo che ha avuto..una buona idea quella della trame che però sul lungometraggio non colpisce più di tanto, film verboso e prevedibile (certo avendo letto il libro non poteva non esserlo)..insomma..niente di che..