martedì 23 ottobre 2007

UN LIBRO UN FILM_ THE LAST MAN ON THE EARTH- L’ ULTIMO UOMO DELLA TERRA


Per leggere la recensione del libro da cui è tratta questa pellicola cliccare qui.

All’ inizio non ci credevo.
Ho aspettato per più di un’ ora che il film cadesse in qualche errore palese, in qualche modo che facesse cilecca e invece nulla.
Questa è una trasposizione di “Io sono leggenda” perfetta.
E non lo dico perché ho amato il libro alla follia o chissà che altro.
Anzi.
Il mio amore per il romanzo mi ha portato a dubitare fino all’ ultimo in tutto ciò e mai mio errore fu più grande.
“L’ ultimo uomo della Terra” (per quanto molti dizionari si ostinino a chiamarlo “L’ ultimo uomo sulla Terra" il titolo all’ inizio della pellicola è chiarissimo a riguardo) è, come detto, la prima trasposizione di “Io sono leggenda” sullo schermo ed ha attraversato difficoltà di ogni genere per la sua produzione.
Se inizialmente la Hammer doveva essere la produttrice della pellicola nel 1957 con una sceneggiatura scritta direttamente da Richard Matheson, molti problemi insorsero a causa della censura del tempo che vedeva troppa violenza nello script e il prodotto venne lasciato in stallo fino al 1964, anno in cui lo scrittore si decise a vendere i diritti ad un certo Robert Lippert che convocò addirittura tale Fritz Lang alla regia. Il rifiuto del grande regista portò a una serie di vicissitudini che videro infine la nascita di una produzione italo- americana con la regia assegnata a due nomi pressoché sconosciuti: Ubaldo Ragona (con ben tre film sconosciutissimi all’ attivo) per la versione italiana e Sidney Salkow per quella internazionale.
Ma bando alle ciance e ai particolari storiografici e veniamo al succo: perché mai innamorarsi di un film girato a Roma (e non nella Los Angeles del libro) con 3 lire e un cast di 10 attori al massimo?
Voglio darvi tre motivazioni che escludano la storia, da me ampiamente narrata nella recensione di “Io sono leggenda” di Matheson (e va bene! Se proprio non avete neanche la voglia di scendere un pochettino con il cursore del mouse si tratta di un epidemia che contagia il mondo vampirizzandolo ad esclusione del protagonista Robert Neville che se la dovrà vedere con tutti! Mamma mia che pigrizia però!).
La prima riguarda il modo in cui il romanzo è stato trasposto.
Al di la dell’ ambientazione (è più che palese che quei palazzoni osceni nelle prime immagini non siano Los Angeles) “L’ ultimo uomo della Terra” riesce in quello in cui la maggior parte delle trasposizioni fallisce: mantiene lo spirito e il ritmo del libro.
La prima parte vede Robert (per questioni che io non conosco il suo cognome non è Neville come nel libro ma Morgan) di notte segregato in una casa assediata dai vampiri mentre beve whisky e ascolta jazz (e non musica classica come nel libro, ma l’ effetto se vogliamo è ancora migliore) e di giorno in giro a piantare paletti nel cuore dei mostri (con un’ affascinante sovrapposizione delle immagini che vedono il nostro sulla sua auto e nel frattempo intento a impalare le creature, a indicare una quotidianità niente affatto normale)
La seconda parte mette in scena un lungo flashback di Robert che ci permette di vedere gli ultimi giorni di un mondo morente e il suo addio prima alla figlia e poi alla moglie (davvero bella la scena finale in cui Morgan si vede ritornare in casa Kathy ridotta ad uno zombie con lo stacco della telecamera che ci riporta al presente)
Infine una terza e quarta parte vedono l’ ingresso in scena prima di un cagnolino (di solito non amo i barboncini ma qui fa una tenerezza infinita!) che si rivelerà infetto ed infine di una misteriosa donna scampata per miracolo al virus letale.
La storia originale di Matheson è sostanzialmente immutata eppure anche per il lettore il film si rivela grande in ogni passaggio (non come certe scopiazzature da libro paro paro come “Il codice da Vinci” che voglio evitare di commentare anche per la bassezza del prodotto iniziale): la sceneggiatura riesce a tenere alta l’ attenzione e alla morte inevitabile del cagnolino.. si mi sono commosso (che vergogna, credo che solo io posso commuovermi con un film del genere..).
La seconda motivazione è “La notte dei morti viventi”.
Mi spiego.
Quando ho visto il capolavoro di Romero (perché di capolavoro si tratta) non ho pensato che Romero avesse creato dal nulla tutto quanto ma l’ idea mi ha sempre accarezzato la mente.
E invece.
E invece “L’ ultimo uomo della Terra” anticipa di ben 4 anni il film di Romero e porta in scena il tema principale che il maestro dell’ horror moderno saprà far suo: la visione di una società ottusa incapace di comprendere la propria mostruosità e l’ accusa verso un diverso che poi tanto mostruoso non è se confrontato a noi.
In questo senso è esplicativo il fatto che Morgan non si renda conto fino all’ ultimo che, quello che lui pensava come un dovere (l’ uccisione di tutti i vampiri), altro non è che omicidio in serie.
Ma il film di Ragona fa di più: mostra come questa condizione di mostruosità non volontaria possa muoversi in poco tempo da una parte all’ altra e riguardi essenzialmente la società dominante (non posso dirvi di più per non svelarvi il finale ma capirete).
C’ è poi da segnalare l’ aspetto puramente visivo molto simile al film di Romero: i vampiri qui rappresentati sono praticamente identici agli zombie de “La notte dei morti viventi”: lenti e goffi eppure implacabili. Due scene vengono addirittura copiate con la carta carbone da Romero: quella nel cimitero che vede Robert fuggire tra i vampiri ciondolanti (vi ricorda per caso l’ incipit di qualche altro film?) e quella delle braccia che si intrufolano all’ interno dell’ abitazione oltre ad un finale non proprio identico ma.. non posso dire assolutamente nulla!
Infine la terza motivazione: Vincent Price nei panni di Robert Neville.
Avete presente quell’ uomo un po’ grosso con degli inimitabili baffetti che girò una serie impressionante di b-movie per Roger Corman (oltre alla parte del cattivone nel film Disney “Basil l’ investigatopo"): proprio lui.
Nella sua recitazione imponente, teatrale, quasi al limite della farsa, io l’ ho amato con tutto il mio cuore. E che importa se molti critici l’ hanno definito inadeguato per la parte o grossolano nei metodi: come si fa a non amare un personaggio del genere? Uno che pensa di essere a teatro quando cattura la telecamera e in un lungo primo piano tenta di mostrarci un uomo in preda alla pazzia che trasforma le sue risate in pianto! Uno che ad ogni frase pronunciata sembra debba decantare le lodi di chissà quale paradiso con quel fare così.. imponente. Uno così non può non essere amato, capace di tenere un film a galla praticamente da solo.
Gli altri attori tra cui un Giacomo (!?) Rossi Stuart padre del più famoso Kim e Franca Bettoja moglie di Ugo Tognazzi fanno il loro dovere in un film che davvero vorrei rivedere più considerato in un mondo in cui qualcuno è capace di urlare al capolavoro per un certo Resident Evil (davvero, non sto scherzando!).
Insomma in attesa del remake del remake (un altro film venne tratto da “Io sono Leggenda” nel 1971 con Charlton Heston come protagonista) di una storia tratta da un libro (ah si che Hollywood ne ha di idee innovative, certo! E io sono Babbo Natale!) con un muscolosissimo Will Smith come protagonista (spero non si trasformi in un nuovo “I, Robot” altrimenti lo vado a prendere di persona a quel muscolone!) godetevi questa piccola perla di cinema, senza stare tanto ad interrogarvi sul perché attori come Vincent Price non ce ne siano più e per quale motivo quegli essere vestiti di nero che arrivano alla fine assomigliano tanto a dei Fascisti.
Questa volta oltre al solito trailer originale vi offro qualcosa di più: la possibilità di vedere l' intero film GRATUITAMENTE in lingua originale cliccando qui.
Non c' è nulla di illegale tranquilli. Tutto ciò è possibile perchè i diritti della pellicola sono scaduti e ora sono di pubblico dominio. Non perdetevi la possibilità di vedere il mitico Vincent Price in lingua originale in un film straordinario!
REGIA: Ubaldo Ragona, Sidney Salkow
ANNO: 1964
GENERE: Horror
VOTO: 9, 5 (so di essere generoso ma il mio amore per questa storia è infinito)
CONSIGLIATO A CHI: vuole vedere da dove ha acchiappato un po’ di idee il buon Romero
QUANTO è SIMBOLICO IL FINALE: 10

26 commenti:

Anonimo ha detto...

ah sul quinto elemento con me caschi male, lo ADORO! ;)

Deneil ha detto...

ma vaaa?no dai!!!a parte la figura di cacca ma davvero ti è piaciuto??cioè era..brutto!ovviamente son gusti ma per me che adoro la fantascienza è stata una tremenda delusione!

Weltall ha detto...

Con mia grande vergogna devo ammettere di non aver visto ancora questo film...ma a questo punto voglio recuperare prima il libro e poi la pellicola.
Comunque posso dire con certezza di essere sicuramente d'accordo su due punti del tuo post:
1) Il Codice Da Vinci è pessimo!
2) La Notte dei Morti Viventi di Romero è un capolavoro ^___*

Deneil ha detto...

come no?va assolutamente visto!assolutamente!cioè romero da qui ha preso più di uno spunto per la sua notte!devi vederlo!leggere il libro e poi vederlo!non rimarrai deluso ti assicuro!e poi si va tutti a vedere quella schifezzina che sarà il film con will smith..scommetto 10 euro che farà pena...

LA FOSSA DEI COGLIONI (I MIEI ME SO CASCATI) ha detto...

a ghezzi de noantriiiii aooooooooooooo matte senti parla ma te leggi a scrivvee aooo Ubaldo Ragona me ku ie amme mme sembra nattore puorno aooo anzi mo so seguro ie natturi porno te lu guaddi i porno deneile? a sta sinza donna kissa qanti firmetti te sparri ar gionno ie pui vie qua a spara kaxxate su ste cinefforume aooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo
Ubaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo RagonaUbaldo Ragona
ame mme piasa quanno sei unnesto ie ie disci a stu publiko de falliti ke sempornoggrafo artro ke esperto de firme aooooo
mappoi ke te credi fiko a recenzi starobba?? maoooooo ma ke so ste facce de cernia lessa ke veddu aki, azize er mi aiutante ie pu fubbo aoooooooo

chimy ha detto...

Bella analisi. E' un film che ho visto molti anni fa, ma me lo ricordo con grande piacere. Vincent Price immenso...come sempre.
Ciao

Deneil ha detto...

ciao chimy!grazie per i complimenti!per fortuna qualcuno conosce questo film..secondo me è un film che abdrebbe un po' rivalutato ma credo che non accadrà mai per il parere di certi critici (vedi mereghetti)che stroncano il film senza misure credendo di andare incontro a chissà che cosa..non hanno ancora compreso che non si può paragonare un fil del genere a quarto potere o chissà che..va be..poveri loro..che rimangano nella loro ignoranza!ho appena dato un occhioal tuo blog..intanto ti linko e appena ho tempo vengo a farti una visita per vedere meglio!

Anonimo ha detto...

Ottima recensione e complimenti per aver dato risalto a questo misconosciuto film che invece merita la massima attenzione. Io lo vidi per la prima volta diversi anni fa, su vhs faticosamente recuperato, e da allora è un mio personalissimo cult!

Se c'è chi, celandosi dietro intellettualismi che lasciano il tempo che trovano, non lo capisce... peggio per lui!

Riguardo Price non si può che adorarlo. Un volto ed una fisicità incomparabili. Non a caso era (visto che, purtroppo, Vincent non è più tra noi) venerato da Tim Burton.

Anonimo ha detto...

...@la reine: ti piacque VERAMENTE "Il V elemento"???????????????????????
Sui gusti non si discute, ma sul V elemento, sì! Purtroppo, un film osannato da molti (ma, mi chiedo, l'avranno visto???, ma per me come per Deneil, cultori della sci-fi e del cinema tout court, fu una grossa delusione. Per il resto -per non ripetere cose già abbondantemente discusse - non posso che rimandare ai commenti postati sulla pagina dedicata alla pellicola in questo blog.

Leo

Luciano ha detto...

Un film che vidi giovanissimo e che quasi non ricordo. Non lo avevo, prima delle tue recensioni, neppure collegato al romanzo. Comunque sicuramente un film precursore di tanto Romero, film che è stato troppo sottovalutato. Conto di recuperarlo e magari di recensirlo. Che ne pensi? Grazie Deneil. A presto.

Anonimo ha detto...

...ps: ho scritto qlcs su "Ubik", ma l'ho erroneamente messo in coda alla rece appena precedente a questa...sorry

Leo

Deneil ha detto...

@mr hamlin:grazie per i complimenti e son contento che qualcuno ami questo film!è anche un mio piccolo grande cult ora!riguardo alla reperibilità non voglio immaginare che fatica trovarlo in videocassetta!oggi da quanto ho letto è stato stampato molte vote su dvd..sempre per la questione dei diritti liberi!Non sapevo fosse adorato da burton ma la cosa non mi stupisce..i film di price mi sanno di quei film che hanno costruito l'infanzia di burton...
@leo:le nostre facce mentre guardavamo il v elemento potevano essere più esplicative di molte altre discussioni e i commenti durante il film ("ma fa pena!" "4a malapena!" "altro che brivido di stephen king")fanno il resto!ora vado a vedere il tuo commento precedente!
@luciano:assolutamente si!voglio una tua rece su questo film!e voglio che lo riguardi!insomma voglio un tuo parere!

Mimmo ha detto...

complimenti...mi piace il tuo blog!

recensioni a 360°! anche io nel mio blog molto spesso recensisco dischi, film e quant'altro!

ciao!

Deneil ha detto...

ciao mimmo non so come tu sia arrivato fin qui (in effetti la cosa mi incuriosisce non poco) ma sono contento di avere un nuovo visitatore!ti linko subito..ho già visto il tuo blog grande appassionato di cucina vedo..ti ho lasciato un commento sulla rece di ratatouille!

Anonimo ha detto...

de kucina??? maddekee aooo a grassoneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee mimmo de sugakazzi jo soy er paddrone de stu bloghete ie deneile ia sulu er mi skiavvu de fatika aoooo
a deneile ma un a metti a selleziuni ar ingressu ma un ce lo veddi comm stamo messi mo entranno ppu i grassoni bontemponi aooooooo

Anonimo ha detto...

Si, in effetti per trovarlo mi sono dovuto fare in quattro. Avevo letto che stava per esser pubblicato in dvd (forse dalla Ripley?) ma poi non ho più seguito la vicenda, ora mi hai fatto tornare voglia di cercarlo! :-)

E ti confermo l'adorazione di Burton per Price: un suo vecchio corto animato si intitola proprio Vincent. E poi, tra vari omaggi sparsi qua e la, come dimenticarsi che è proprio Price il "mad doctor" che ha creato Edward?
Burton lo avrebbe voluto anche nel ruolo cameo del giudice che condanna Ichabod Crane (Johnny Depp) all'inizio di "Il mistero di Sleepy Hollow". Solo che, essendo nel frattempo morto Price, dovette ripiegare su Christopher Lee.

LA FOSSA DEI COGLIONI (I MIEI ME SO CASCATI) ha detto...

a mister amli te sdrumooooo

Anonimo ha detto...

Devo leggere prima il libro e poi gustarmi le trasposizioni cinematografiche,comresa quella che uscira con Will Smith :D di cui avevo parlato anche io nel mio blog!
non mi perderà neanche questa un pò più vecchiotta :)
ciaooo

Deneil ha detto...

son contentissimo di averti fatto venir voglia di rivederlo!
già vincent!non ci pensavo!e il mitico padre di edward..sul mistero invece non lo sapevo..che brutto ripiego cristopher lee...:-)))

Deneil ha detto...

ahah si dovrei mettere la selezione...va bene anche per i macellai?

LA FOSSA DEI COGLIONI (I MIEI ME SO CASCATI) ha detto...

se so giusti comm me cetto ki no aooooo
so er re do stille ma un ce le leggi ja mia vita spakkiusa ner mi bloghete aoooo so fiko so er presiddente deji statti uniti m'an fatto papaaaaaaaaaaaaaooooooo
ie pui semme fai a ridduzzione te pazzo a carne de sotobanko kussi armeno na vorta ar gionno magni aooooooooo

FiliÞþØ ha detto...

AAAAAAAAAAAH! tremenda invidia!^^
Questo mi sono promesso di vederlo in dvd...una volta comprato...e dopo aver letto il libro...

Deneil ha detto...

assolutamente devi vederlo fil!!!

Anonimo ha detto...

Beh, dai... brutto ripiego... E' pur sempre il Conte Dracula!!!! (E Saruman) :-)

Deneil ha detto...

no ma infatti era in tono scherzoso!lee ha fatto storia!!!!!

Anonimo ha detto...

Ah, ok.
Scusami ma non avevo notato la faccina. In tal caso come non detto.