Recensioni semiserie di ogni tipo: cinema, telefilm, libri, musica e tutto quel che mi passa per le mani
martedì 11 dicembre 2007
REVOLVER
Chiiiii? Cosaaaaa? Comeeeeee?
Sono appena uscito da un esperienza traumatizzante.
Ho visto “Revolver” di Guy Ritchie datato 2005, sua prima regia dopo il floppone (giustificatissimo) di “Travolti dal destino”.
Ecco ora io non so cosa girava nella testa di Guy al momento di mettere in scena “Revolver”, non voglio sapere cosa aveva fumato o si era preso, non voglio sapere neppure se era semplicemente arrabbiato perché nessuno aveva capito il suo splendido (?!) remake del film della Wertmuller prima citato e quindi aveva bisogno di dimostrare qualcosa.
“Adesso gli faccio vedere io a questi bambocci!” avrà pensato e subito dopo ha preso la camera in mano, ha chiamato l’ amico Jason Statham, l’ abbronzato Ray Liotta, il ciccio riccio Vincent Pastore, l’ uomo dal riporto più brutto del mondo Mark Strong e già che passava di li ci ha messo dentro pure Andrè Benjamin (Andrè 3000 degli Outkast).
Con l’aiuto di Luc Besson ha messo giù una storia che secondo lui poteva reggere e ovviamente non ha escluso nessuno degli elementi che lo hanno reso famoso: milioni di personaggi, una storia basata essenzialmente su un tizio di nome Jake che si incasina per aver fottuto (stiam parlando di un film di Ritchie e io parlo come i suoi personaggi dato che la visione è fresca, scusatemi) un boss mafioso (Macha, ovvero Ray Liotta) e che si compone, proprio come “Lock e Stock” e “Snatch” , di mille incastri e altrettanti colpi di scena.
Me lo vedo già tutto esaltato sulla scena, a far primi piani velocissimi, a cercare sempre nuovi pertugi dove mettere la telecamera e nuovi metodi per stupire lo spettatore.
Stanno giocando a scacchi? Ovviamente io piazzo la camera sulla scacchiera.
Stanno per uccidere qualcuno? Togliamo le immagini reali e sostituiamole con dei cartoni animati.
Stanno tutti aspettando Statham rasato? Facciamolo uscire alla prima scena con capello lungo unto e baffi.
Insomma Guy Ritchie torna a divertirsi e si vede.
La classica ironia che pervade ogni personaggio- scena- inquadratura lo dimostra ma Guy non si accontenta.
Lui vuole farci vedere che vale ben di più di un noir simpatico.
Ma “gli faccio vedere io” che cosa Guy?
Che cosa cazzo ci volevi far vedere?
Se nei primi 30- 45 minuti sei li che dici “finalmente è tornato il nostro compagno di bevute Guy” nonostante qualche rallentamento eccessivo e qualche pacchianata di troppo (e dai con sta musica classica contemporanea non puoi pretendere che ti prenda sul serio), dopo un po’ vedi che il regista comincia a darci giù di brutto con ogni intrico possibile e immaginabile.
Insomma al posto di risolverli come al solito, il marito di Madonna a metà pellicola decide che è ora di complicare il tutto, “che mica ve la cavate così facilmente stavolta!”
Eh già, peccato che da qui in poi non si capisce più nulla.
Guy ci prende gusto e si infila in cunicoli sempre più stretti di doppie personalità e citazioni da ogni dove (Machiavelli, guida degli scacchi, carta igienica di casa sua) in cui inevitabilmente non riesci a seguirlo.
Ci provi, perché alla fine ci sei affezionato a questo simpatico burlone inglese ma alla fine ti devi arrendere perché Guy sul finale non ci degna nemmeno di una spiegazione, butta li uno che si spara e chiude l’ obiettivo indispettito.
“Gliel’ ho fatta vedere io eh?”
Ma che cosa Guy?
Il film va abbastanza male al botteghino nonostante una citazione del “The Sun” inesistente piazzata sulla locandina (in realtà si trattava della recensione di un sito internet il cui nome conteneva all’ interno la parola Sun) e in Italia penso non sia nemmeno uscito in sala.
Insomma per Guy è un altro mezzo flop e nonostante “Revolver” non si avvicini minimamente alla bruttura di “Travolti dal destino” ora c’è il rischio di essercelo davvero perso per strada il buon Ritchie.
Tra citazioni, Kabbalah (pare che il film sia pieno di riferimenti alla Kabbalah come il numero 13 che per questa sorta di mistica religione segna l’età del passaggio all’ età adulta e che noi ritroviamo nell’ ascensore al momento dell’ avvenuta comprensione di sè da parte di Jake) e Madonna io non so davvero più che pensare di questa ex promessa inglese.
Mentre penso a Tarantino e al fatto che lui il vero azzardo non lo ha ancora tentato (chissà se ci proverà mai!) cerco di immaginarmi il prossimo “Rocknrolla” di Ritchie che dovrebbe uscire nelle sale il prossimo anno e che vedrà protagonisti Gerard Butler, Tom Wilkinson e Thandie Newton e che ovviamente metterà al centro la storia di un malvivente russo e i suoi loschi affari con i gangster (saranno milioni come al solito) della zona.
Statham è dato per assente.
Chissà se si è montato la testa con gli ultimi successi action (e farebbe bene!) o se semplicemente ha iniziato a sentir puzza di morto intorno a Ritchie.
Io ancora ci spero, sono curioso di vedere che strada intraprenderà Guy, se si infilerà in cunicoli sempre più stretti o se uscirà di nuovo all’ aria aperta a farsi di nuovo una bevuta con noi.
UPDATE: Guy Ritchie ha recentemente dichiarato che il film dopo Rocknrolla sarà un film di guerra. Io attendo Rocknrolla poi vi dico se c' è ancora da fidarsi!
REGIA: Guy Ritchie
ANNO:2005
GENERE: Noir a là Guy Ritchie (i primi due film li avevo indicati come pulp ma, mentre già in Snatch si faceva fatica a trovare la vena pulp, qui non ve ne è nemmeno l’ ombra).
VOTO:6 (di incoraggiamento perché comunque i primi 45 minuti sono godibili. Comunque sarebbe un 5- 5,5)
QUANTO FA STRANO VEDERE STATHAM COI CAPELLI: 10
CONSIGLIATO A CHI: non ne ho idea. Consigliato a chi vuole sfidarmi per vedere se lui riesce a capirci qualcosa!
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39 commenti:
di questo non ne sapevo proprio niente, ma da quello che leggo non mi sono perso molto...che ormai abbia sparato le ultime cartucce?
guarda fil io ci spero ancora sinceramente in rocknrolla..però dopo basta..un altra occasione non gliela do!questo parte in quinta e dopo 40 minuti mette la retromarcia..spero solo che guy con il prossimo punti un po' più in basso e la smetta di strafare.
detto questo mi piacerebbe invece vedere tarantino (chissà perchè ma è il primo nome che mi viene in mente parlando di ritchie) alle prese con qualcosa di più impegnativo rispetto ai soliti (comunque bellissimi) citazionismi e piedi nudi..chissà se con il film di guerra (anche lui!)in progetto da anni ci saprà stupire..tu che dici?
per quanto mi riguarda Tarantino rimane un grandissimo esecutore, ma è da Kill Bill (che cmq mi è piaciuto) che il suo cinema è diventato terribilmente vuoto...a prova di morte lo ha confermato (bellissimo ma senz'anima)...vedremo nel prossimo se oltre alle citazioni ci sarà qualche altra cosa...
Andiamo bene! "Travolti" lo avevo evitato per un sano pregiudizio, ma questo mi incuriosiva!! E non è la prima stroncatura che leggo. Peccato si sia perso per strada stò Ritchie. Forse dimostrerà il suo talento quando uscirà dalla fase wannabe Tarantino! Attendiamo fiduciosi...
"Chiiiii? Cosaaaaa? Comeeeeee?".
Geniale eh?!
Non è nemmeno il mio genere e se pure lo stronchi tu... non oserò nemmeno prendere in mano la copertina...
Un piacere passare di qui... sempre più ricco...
Bè, per quel che mi riguarda sai come la penso in proposito.
Per quanto il film presenti quegli elementi che tanto amo del cinema di Ritchie, mi sembra che con Revolver si sia voluto spingere troppo in la, in "ambienti a lui poco congeniali.
Mi sono comunque ripromesso una seconda visione e credo che gliela concederò, aspettando speranzoso il suo prossimo film ^__*
@filippo:sono del tuo stesso identico parere..gli ultim film sono belle confezioni..e poco altro..speriamo!
@iggy:eheh la fase wannabe tarantino ben rappresenta il periodaccio di ritchie..io spero in rocknrolla..dalla trama sembra molto vicino a lock e sock..e poi il film di guerra..sinceramente se per il prossimo mi va anche bene un ritorno alle origini (sarebbe già un gran passo in avanti!) poi mi aspetto qualcosa di più!
@Chiara:sempre troppo buona!se non è il tuo genere evitalo come la peste!ti consiglio al massimo lock e stock..o snatch con brad pitto!
@weltall:appunto si è spinto troppo in la!in qualche modo l'ho apprezzato perchè ha cercato di far qualcosa di più (quello che non osa tarantino da anni) ma ha fatto il passo più lungo della gamba..sinceramente ho rivisto alcune scene più volte e certi passaggi sono davvero azzardati.un messaggio comprensibile esiste ma guy ha talmente esagerato che alla fine si è perso!io aspetto speranzoso rocknrolla e quello dopo!per rocknrolla mi va bene anche un ritorno alle origini!poi voglio qualcosa di più!
Mi è bastato questo piccolo dialogo fatto sabato scorso:
MtM"Cosa hai visto D?"
D"Revolver di Ritchie"
MtM"Com'è?"
D"Non si capisce veramente un cazzo e Statham ha i capelli lunghi"
Mtm"Oh Madonna!!!"(Battuta di gran classe...)
eh be..dialoghi tra lord i nostri...
Io Oxford e tu Harvard nevvero?
mah, penso che continuerò ad ignorarlo...
We comari ho aperto un altro blog, stavolta commerciale.
@M:si oxford e harvard del burundi...
@simone:non è indispensabile in effetti..
@Allibito:si ho letto qualcosa ma sarebbe bello sapere qual è l'altro tuo blog...
Io puntavo all'Angola...
Come Filippo non ne sapevo niente. Mah, visto che sono in arretrato con la visione di tanti film, credo che questo lo accantonerò (almeno per ora). Ciao.
Allora evito di vederlo. Guy secondo me è spacciato, bruciato, finito, peccato.
Un saluto!
@luciano:evitalo pure..al massimo se proprio hai tempo fatti due risate con lock e stock..
@roberto:io ancora un pochettino nel prossimo rocknrolla ci spero..certo che con questi due ultimi film una bella zappata sui piedi se l'è data!
Il mio commento:
http://pourpartager.wordpress.com/2009/02/14/r-e-v-o-l-v-e-r/
ciao ciao!!
a me è piaciuto ma se non stai attento adogni minimo particolare non capisci nulla. spesso mandavo indietro capitoli interi XD.
non capisco il perchè di tutti questi commenti negativi. il film rispecchia per filo e per segno quanto fatto in passato con the snatch e lock and stock, e sul futuro rock and rolla. per cui per me rimane in pieno stile ritchie con una marea di personaggi e una trama che se non ci stai dietro non capirai mai niente.
se vi piace lo stile del regista assolutamente da non perdere.
mah..., secondo me non l'avete guardato con attenzione. il film mi sembra ottimo, e ottimi i riferimenti di montaggio a Tarantino ed altri film (uno a caso the snatch). i dialoghi sono pazzeschi, incluse le citazioni di classici. c'è anche un riferimento a fight club, e come non notarlo. a mio parere sono 2 le conclusioni a cui si può arrivare alla fine del film... e la genialità sta proprio nel lasciarti pensare a quella che più ti convince e se ti lascia a mezz'aria, beh, il nostro guy ha fatto centro in pieno. riguardatelo ancora perchè io credo che ne valga la pena.
Il film è geniale a dir poco, può sembrare incomprensibile e banale ma è pieno di riferimenti e significati..
avete mai pensato che spesso i flop li fanno i fan e non i registi? Condivido l'atteggiamento di chi scrive che del film non c'ha capito nulla, e non chi dice che Ritchie si è perso e il film non merita. Siete tutti critici cinematografici? O forse c'è un pò di superficialità e difficoltà ad ammettere che spesso, non siamo all'altezza (e mi ci metto pure io). Io personalmente lo visto 2 volte e lo rivedrò ancora perchè sono convinto che il film è un autentico capolavoro; è ermetico ma se uno non si cimenta nella ricerca del significato reale delle cose, resterà sempre nell'illusione.
Ho appena finito di vederlo e neanche io ho capito granchè. Tuttavia ho trovato in rete questa possibile spiegazione. Se è questo il senso di tutto, IL FILM E' UN CAPOLAVORO.
Per chi ha visto Revolver e alla fine ha detto: "***** mi sono perso. Perchè quello finisce cosi?"
Uno dei migliori film come regia si perde nella trama. Da Action Gangster (alla guy ritchie) finisce per diventare una sorta di thriller psicologico.
C'è una spiegazione. Bisogna notare le frasi della formula.
1° Regola: L'unico modo per diventare più furbi è giocare contro un avversario ancora più furbo.
Questo è un film avvezzo a chi piace questo genere (dalle trame intricate) e che ha seguito tutti i lavori di Ritchie da Lock a Snath. (compreso le serie)
Ritchie qui mette il meglio di se. Il film è fenomenale per regia e sceneggiatura.
Il regista è l'avversario più furbo. Questo porta al punto numero 2.
2° Regola: Più sofisticato è il gioco più sofisticato è l'avversario.
Tutti i fan si stanno scervellando a capire prima chi ha fatto questo e quest'altro. Tutti cercano, in questo tipo di film (come nei thriller) il finale, il colpo di scena.
Cosi i fan diventano più sofisticati, proprio per quella mania sopradescritta.
Il regista si adegua mentre prosegue il film.
Getta un osso al cane. Trova la sua debolezza e dagli solo un pezzetto di quello che pensa di volere.
La debolezza di noi spettatori-fan è proprio cercare il finale a sorpresa.
Il regista ci getta un osso. Cioè le due stanze con scacchista e truffatore e poi ci da un grassone italiano e un cantante nero che prestano soldi alle persone.
Tutti pensano dopo un pò "Uno è lo scacchista l'altro il truffatore". Il regista ci da solo un pezzo di quello che vogliamo ed ecco che loro sono in realtà scacchista e truffatore.
Cosi l'avversario distrae piano piano la vittima, facendo si che si consumi lentamente.
Tutto questo è fumo negli occhi. Il finale è diverso. Il film è diverso. Non è un gangster movie.
E mentre lo spettatore cerca ancora il finale a sorpresa lui sconvolge il film.
Il finale non piace a nessuno perchè "ha messo in dubbio l'investimento e quindi la sua intelligenza. Nessuno può accettarlo"
COsi il regista ci fa SCACCO MATTO mettendo il signor Gold nelle regole e facendo sparare Macha che era diventato paranoico di se stesso.
nessuno di voi capisce il film (questo e' oramai cosa certa...solo il 4% di voi scrive cose sensate.) ma cio ' e del tutto nomale poiche il 96% di voi
nn ne possiede le chiavi di lettura...ovvero tutte le immagini hanno un significato e una metafora...sono 2 ore di metafore e riferimenti biblici...2 lunghe ore dove il SE divino riaffiora e l IO muore,lentamente...purtroppo la massa nn lo capisce e mai arrivera a capirlo...e guy ritchie era quello ke voleva...darvi il prodotto finito perfetto con tutte le soluzioni e ridere di voi ke nn le sapete leggere dentro...tipico scerzo massone.
leggere i vostri commenti e' fantastico!
davvero fantastico...come sentire un bambino ke parla di sparatorie e gangster...qui SIGNORI NN CE NESSUN GANGSTER ....mettetevelo nella zucca insieme al vostro 4%
i gangstar si,mboleggiano ben altro e nn mi abbassero a dirvelo.
aggiungerei anke....ma ki sara mai macha? l avversario in n2? e gold colui ke tutto vede? boss n 1?? E via dicendo....si vede proprio che sono lontani i tempi della vostra comunione.....
nn capite e scalciate e sbuffate...quando dovreste aprire i libri e notare ke il film nn e' un foglio piatto ma un cubo...(nn vidico che ' e una forma geometrica con ancor piu dimensioni perke senno mi collassate)
se ORA STATE IMPAZZENDO DI RABBIA POICHE VI DO DEGLI STOLTI E IGNORANTI nn ke dei primitivi..DEGLI HOMINI SAPIENS PRIMO MODELLO ANZI ERECTUS..poiche leggendo molti vostri commenti questo siete...e sentite una voce dentro che vi dice "ma chi cazzo si crede di essere...il film e cmq una merda"....beh era quello ke il regista voleva farvi capire... QUELLA VOCE NN ESISTE...QUELLA VOCE E' IL VOSTRO IO...QUELLA VOCE NN SIETE VOI....ma nn lo capirete mai e combatterete sempre per LUI( L AVVERSARIO nn il regista perche scommetto ke gia ve siete persi nel soggetto)...come me ke tento ingenuamente di dirvelo e rialimento il mio ego dall alto della mia torre gettando in piccoli pezzi di carta frammenti di verita' nascoste a voi piccoli plebei. tornate a vede brad pitt...e urlare strafatti "ti piacciono i coni...babuz.." e' piu congeniale al vostro stile divita.. piatto come un foglio di carta.
odi profanum vulgus et arceo
sir lancers
Ciao, ho letto il tuo pensiero sul film e mi trovo completamente in accordo con te. denoto una capacità di scrittura notevole. vorrei riprendere questa recensione per pubblicarla su OublietteMagazine.com, citerei la fonte diretta ovviamente, ed in più se vorrai lasciarmi qualche altro tuo pezzo ne sarei lieta.
Non ho trovato la tua email, potresti contattarmi all'indirizzo: oubliettemagazine@hotmail.it
Grazie
Alessia Mocci
gradirei sinceramente uno scambio di idee con l'anonimo della risposta 8 aprile 2012.....come possiamo contattarci????
non sono l' anonimo dell' 8 aprile, ma posso comunque indicarti la via. cosa vorresti sapere di preciso?
ps film bellissimo, con metafore e significati nascosti geniali
uno dei film piu'significativi mai prodotti...3 parole sono la chiave: epicureismo,inettitudine,consapevolezza..l'inferno il paradiso dei sensi anteposti al conformismo sociale....nessuno sa dov'e' il nemico,non sanno nemmeno che esiste,si annida dentro tutte le loro teste e si fidano di lui,pensando di essere lui,se prova a distruggere lui per salvare loro,lore distruggeranno lei per salvare lui.......e qui ritorno alla chiave che sta nel pensiero di epicureo...siamo peqqi di un mosaico quale la societa' e l'unica nostra arma è la consapevolezza.
Bel commento...capace di vedere dall'alto della tua torre ciò che sovrasti ma non capace di provar compassione per gli altri... parli di numeri e certezze traendo vantaggio da coloro che non sanno...le tue parole bruciano di rabbia il mio animo quieto e sento di doverti dar torto...una lezione non si impartisce dall'alto ma volando basso come un maestro sceso dal piedistallo parla senza disagio...sei sicuro di ciò che vuoi e credi di sapere ma solo un saggio sa di non sapere...quindi se cosi deciso sei a esporre la tua tesi ma non sei un saggio sei solo un ipocrita che odia i suoi simili mentre io odio gli ipocriti come tu odi gli stupidi...
Ah quasi dimenticavo...sei bravo...chissa a cosa ti servono...
Non capisco i commenti negativi; anche tra questi però si evince che in molti è rimasto un dubbio, da fugare, forse, rivedendo il film.
Ma in sè il significato raccontato nel film è chiaro: siamo di fronte ad un uomo come tanti, un peccatore che cerca vendetta: questo però, in un momento di difficoltà (tipo i viaggi nel deserto che compivano i profeti o gli illuminati per trovare la verità) incontra due malviventi, alla sua destra e sinistra, intendo nelle celle adiacenti.
Questi gli insegnano tutto su come affrontare il mondo (fatto di strategie e truffe: in sostanza una realtà fittizia, qualcosa di costruito che nasconde la verità) e gli promettono di portarlo con loro al momento giusto (portarlo fuori dalla cella o forse fuori dal mondo sensibile-concreto ma irreale).
Come primo passo lo aiutano a trovare la giusta via per capire dove si trova il vero nemico che il protagonista (che rappresenta ancora l'Uomo)deve affrontare, non il semplice mafioso dalla faccia e dalle azioni cattive; per fare ciò il protagonista DEVE MORIRE DOPO 3 GIORNI, lasciare tutti i suoi averi e avere fiducia nella rivelazione che la morte offre: scelta inspiegabile per l'uomo, quella di fidarsi di due truffatori (che stranamente riescono a prevedere anche le pallottole, gli svenimenti e le malattie)ma "solo nell'impossibilità della scelta che la morte pone" si può capire il senso della vita.
Allora si accorge che siamo TUTTI MASCHERE CHE RECITANO UNA PARTE e che il nostro Io, quella vocina nella testa in cui ci siamo identificati (come vestire, come parlare, come muoversi, come agire ecc... dentro una società che ha regole e schemi - alla matrix), è il nostro più grande nemico verso l'illuminazione/salvezza/conoscenza (scegliete voi...a seconda delle vostre scelte religioso-filosofiche).
L'uomo, avendo ora questi mezzi, affronta il suo nemico nel luogo della sua paura (l'ignoto-ignoranza) nel momento magico che è il tempo infinito della nostra coscienza (quante volte un attimo a noi caro/odiato dura infinitamente?), simboleggiato dal numero 13 (il 13esimo piano dell'ascensore del film), numero magico della cultura giudaico-cristiana.
E' nato un uomo nuovo, l'uomo è uscito dalla caverna (Platone) e affronta il Boss (la maschera del male, quello cattivo sulla terra che tutti temono...come chiamarlo se non male?) senza paura di morire (come un qualsiasi Cristo risorto che non teme più la morte) e lo sconfigge nel modo più terribile: lo mette contro la sua stessa maschera, il suo Io che dice "devi temermi" mentre piange, perché sa che la verità lo sconfiggerebbe, sa che non ha i mezzi per terrorizzare chi raggiunge la liberazione, sa che la verità lo porterà a doversi confrontare con Goldie (il numero 1, un Dio che nessuno vede ma vede tutto, che parla per voce di altri e spaventa perfino il diavolo).
La seraficità con cui l'illuminato Uomo affronta il Boss-diavolo nella scena finale lo disarma: il diavolo sa di essere sconfitto, piange nella sua impotenza svelata, la maschera di terrore è caduta, lo aspetta la punizione del N1 Goldie; come un peccatore qualsiasi, meglio uccidersi per orgoglio che essere ucciso: peccato che l'orgoglio fa parte della sua maschera. Il diavolo è impotente perché non sa liberarsi del suo Io autodistruttivo e piange perché il debole uomo ha la possibilità di scegliere e credere, mezzi utili a superarlo nella rivelazione finale: noi siamo più di quello che facciamo, siamo coscienza oltre le convenzioni sociali.
Deneil per il bene degli altri smetti di commentare film please...
sono l anonimo dell 8 sir lancers sinceramente mi ero scordato di questa recensione ne ho fatta un altra simile nn ricordo dove....si odio gli sciocchi come disse del " SIGNORE" il vecchio clint nel buono brutto e il cattivo quando arrivano i nordisti...ma in questo caso l odio e' giustificato dalla lettura qui e altrove sulle recensioni o commenti su questo film che nessuno capisce. il punto e' che guy oltre che massone e' un cabalista....lui e sua moglie. ovvero possiedono enormi conoscienze e questo film e' un prodotto talmente puro e perfetto che schiumo di rabbia quando la gente si appresta ad una lettura visiva...qui la trama nn conta se nn vi si legge dentro il riferimento a NUMERI PERSONAGGI BIBLICI E METAFORE....il film e' un cubo al cubo....ogni volta che lo rivedo ottengo sempre piu info.
ripeto...nn e' per tutti..se si vuol ridere ci sono i primi 2 ! questo e' serio come serio e' il significato.
trimegisto ha la mia stima....qualcuno condivide con me il fardello delle conoscienze...il diavolo in primis e' sempre un angelo...un serafino capace di conoscere DIO ma nn di vederlo (quel compito di filtro spetta ai cherubini)...ora il punto della conoscenza e' anche la dannazzione del portatore di luce....e il film narra la storia di ognuno di noi....la lotta fra voce dell intelletto ( l io) ..e la voce del cuore...il primo SE. TANTE MENTI GOVERNATE DA UN UNICO EGO CHE Si adoperano a distruggere l individuo e renderlo schiavo...come diceva jorge da burgos tremate perche prossimi sono i tempi dell anticristo! ahahaha....forse era mejo nn saper nulla mangiare con le mani rotolarsi nel fango e apprezzare BRAD mentre parla dei CONI!
sir lancers (contatto msn lancio77)
a dimenticavo un piccolo indizio..
jack e' solo uno qualunque..un povero CRISTO.. nn sa di esssere 1..per diventare 1 e assumerne la potenza del numero dovra prima capire ...trovare e fidarsi dei 2 avi e formare cosi la triade...in questo caso ebraica...ma la si puo interpretare anche in chiave giudeo.cristiana
Avi, che sta per Abramo;
Zach, che sta per Isacco;
Jake, che sta per Giacobbe.
insomma per sfidare il 2(macha) devi diventare 1.. passando per il 3...buona camicia a tutti
sir lancers (lancio77@hotmail.it)
Bellissimo. Visto più volte per capirne ogni aspetto. Apre gli orizzonti.
Bellissimo. Visto più volte per capirne ogni aspetto. Apre gli orizzonti.
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