mercoledì 4 luglio 2007

DEAD RINGERS- INSEPARABILI


“Ti ricordi la storia dei gemelli siamesi Bev?”
“Si, Charlie e Ang erano uniti al torace, Charlie è morto d’ infarto nel cuore della notte, era sempre stato il più debole, era quello che beveva troppo, sempre. Quando Ang si svegliò accanto a lui e scoprì che suo fratello era morto, morì anche lui”
“Dead Ringers” pellicola del 1988 di David Cronenberg non può essere riassunto in questo breve raccontino dettato dai protagonisti (in realtà il solo Jeremy Irons) sul finale della pellicola.
“Dead Ringers” può essere considerato a tutti gli effetti il capolavoro di Cronenberg.
“Dead Ringers” se guardato distrattamente può non sembrare una pellicola del famoso regista per la mancanza totale (eccetto una brevissima scena) delle scene alla Cronenberg (mostri che fuoriescono dal corpo, carne che si lacera e corpi che si devastano).
“Dead Ringers” può essere giudicato come una delle migliori prove di Jeremy Irons in assoluto.
“Dead Ringers” non può essere giudicato solo per la sua trama: due fratelli gemelli diventano ginecologi famosi in tutta la città fino a che uno dei due (Beverly) cade in una spirale di droga dopo aver conosciuto un’ attrice anch’ essa drogata e viene seguito a ruota dal fratello (Elliot).
“Dead Ringers” può essere interpretato come simbolo della difficile riacquisizione di un se all’ interno di questa società conformista in cui, piuttosto che cercare di aiutare il prossimo nelle sue paure e di correggerlo nei suoi difetti ci si adatta pian piano al suo modo di vivere.
“Dead Ringers” non può non essere visto come l’ ennesimo lavoro di Cronenberg sulla trasformazione dell’ uomo a contatto del morbo (in questo caso la droga) nel morbo stesso in grado di infettare altre persone.
“Dead Ringers può essere considerato un capolavoro semplicemente prendendo certe scene e guardandole separatamente: il disegno dei nuovi arnesi da ginecologia e la successiva realizzazione, la vestizione di rosso di Beverly prima dell’ ultima atroce operazione (non sto neanche a dirvi il milione di significati che può avere una scena del genere), il meraviglioso finale (che non posso ovviamente raccontare) e altri momenti in cui Cronenberg ci mostra tutta la sua bravura con la cinepresa.
“Dead Ringers non può non essere notato per gli straordinari effetti speciali (per l’ epoca) che permettono la compresenza di Jeremy Irons contemporaneamente nei due ruoli.
“Dead Ringers può esser considerato un ottimo film anche per la grande fotografia di Peter Suschitzky.
“Dead Ringers” può non essere apprezzato dai cultori del Cronenberg più esplicito in quanto qui si gioca sull’ attesa di quello che ci si aspetta dal regista ma che in realtà non avviene mai.
“Dead Ringers” può essere adorato proprio per quest’ attesa che si rivela ogni volta infondata.
“Dead Ringers” non può essere catalogato come fanno alcuni pirla semplicemente come un film horror semplicemente perché è stato girato da D. Cronenberg: non fidatevi mai dei pirla.
“Dead Ringers” come il 90% dei film di Cronenberg può ottenere al massimo un passaggio su rete4 alle due di notte nel meraviglioso panorama televisivo italiano.
“Dead Ringers può avere un altro milione di significati che vi invito a suggerirmi (così dovrete guardarlo per forza!)
“Dead Ringers” in quanto girato da Cronenberg nel 1988 non diventerà mai una pellicola davvero famosa.
“Dead Ringers” merita molto di più di questa recensione ma io preferisco così.
Questa recensione può benissimo essere considerata una cagata ed essere disprezzata per la quasi totale mancanza di un riassunto ben fatto della trama ad esempio, ma se volete riassunti ci sono un milione di dizionari sul cinema e siti (tanto per farvi un nome wikipedia) che possono darveli. Se pensavate di essere su wikipedia le vostre dita sono dislessiche.
ANNO: 1988
REGIA: David Cronenberg
GENERE: Drammatico a la Cronenberg
VOTO: 10
QUANTO è MALATO DI TESTA CRONENBERG: 10
CONSIGLIATO A: Tutti(meno quelli che considerano i film di Vanzina la massima espressione del cinema surrealista)

14 commenti:

Missy ha detto...

Ciao, grazie per la visita, ti ho aggiunto nei Blog Amici, a presto, Missy :)

Deneil ha detto...

di niente!fa piacere!

Anonimo ha detto...

Beh, Olè con Boldi regia di Vanzina aveva un suo perché...(state tranquilli è una battuta e non l'ho nemmeno visto, chiedere a deneil se non mi credete!!)
Comunque appena capita su rete4 io ci sono.

Deneil ha detto...

grazie M per il commento..si spera che un giorno passi su rete4..al posto della milionesima replica di Selvaggi

Anonimo ha detto...

Questo film dev'essere ottimo...
Ti ho già fatto i complimenti il giorno dopo aver visto solo l'intro generale, e il sito ancora piangente perchè mezzo vuoto, ma ora confermo: come disse Hulk nel peggior film della cinematografia del cosmo intero (l'Hulk di Ang Lee, intendiamoci) "Spacca". E il tuo sito spacca davvero. Sei già linkato nei miei siti "preferiti"...stay tuned...the best is yet to come!
(ps: a quando una recensione RIGOROSA per la serie "I migliori 10 peggiori b-movies: da King a Romero"???) ;->
LEONARDO

Deneil ha detto...

ah presto farò anche quella leo..presto riguarderò quel capolavoro di brivido e lo recensirò..anzi..penso che lo farò stasera sai?(per la serie non abbiam proprio un cazzo da fare!).bell' idea!sta per arrivare la prima rece musicale!e con questo sono anche a 100visite!festeggio con "Brivido"!

Anonimo ha detto...

Filmone!
Byez

Deneil ha detto...

filmone si!

Anonimo ha detto...

"QUANTO è MALATO DI TESTA CRONENBERG: 10" ha ha ha ha! grande.

Deneil ha detto...

Ahah ma veeerooo!Me lo chiedo ogni volta che vedo un suo film cazzo!

Anonimo ha detto...

tutti i geni lo sono!

Marco83 ha detto...

Benvenuto nel mio blog!!!
Ricambio immediatamente il favore inserendo il link del tuo.

Nella rivista Horror Mania, mia fonte d’ispirazione, quasi tutti i numeri per un motivo o per l’altro spunta fuori il nome del libro di Matheson, citato come esempio positivo, ovviamente.
Io non sono un grande lettore (e in Italia, purtroppo, sono in buona compagnia), in questi ultimi anni mi sono limitato a leggere… i testi di studio, comunque in futuro se mi capiterà sotto mano ci farò più di un pensierino.

Per quanto riguarda Garris, molti lo considerano un onesto artigiano, un regista mediocre: penso tutto sommato che abbiano ragione, perché dopo avere visto “Chocolate”, “Desperation” e “I Sonnambuli”, ho notato che i suoi film non hanno quel qualcosa in più che rapisce lo spettatore.
Per fare un confronto prendiamo l’episodio di Gordon, che è ispirato ad un breve racconto di Lovecraft: rapisce e incanta; lì si che si vede la mano del regista!!!

Anche tu hai recensito Inseparabili e noto con piacere che sei d’accordo con me: è davvero un grande film!!!
Ultimamente ho visto Videodrome e sono rimasto di nuovo sbalordito, sarà una delle mie prossime recensioni. Cronemberg è grande, ma grande davvero!

Continua a seguirmi.
A presto!

Anonimo ha detto...

assolutamente d'accordo con il tuo post, secondo me inseparabili è il capolavoro di Cronenberg. Punto. E anche uno dei capolavori degli anni '80, punto. Un film che meriterebbe ben più di qualche elogio critico qua e la, ingiustamente poco diffuso e poco conosciuto. Ma si sa come vanno queste cose. A proposito di Cronenberg c'è un interessantissimo libretto scritto da Gianni Canova ( edizioni castoro ), dal prezzo non eccessivo. Se ti capita tra le mani prendilo.
ps: bel blog

Saluti, Frank.

Deneil ha detto...

mamma mia frank che recensione sei andato a riesumare..ovviamente ne sono contento!sono soddisfatto del lavoro fatto quando una persona va a recuperare vecchie recensioni che nessuno legge più da tempo!anche secondo me inseparabili è il capolavoro di cronenberg e uno dei capolavori degli anni 80..quando lo vidi ricordo che ne rimasi folgorato e ancora adesso dopo aver viso anche a history of violence e qualche altro film del nostro credo che rimanga insuperabile!e poi io un jeremy irons così non l'ho più visto!vedo anche di recuperarmi il libretto!e grazie per i complimenti!