Recensioni semiserie di ogni tipo: cinema, telefilm, libri, musica e tutto quel che mi passa per le mani
venerdì 28 settembre 2007
LE CINQUIèME éLéMENT- IL QUINTO ELEMENTO
Pessimo.
E a tratti imbarazzante.
Non ci sono altre parole per una pellicola che è riuscita più di qualsiasi altra in questo periodo a stupirmi in negativo.
Sarà stato il fatto di averne letto bene e sentito parlare ancora meglio da molte persone ma a me sto film proprio non è andato giu.
Una storia che pretende di essere seria e non fa altro che ridicolizzarsi ogni secondo che passa: si parte dall’ Egitto del 1914 e si arriva ad una Manhattan futuristica (con tanto di taxi volanti e qualsiasi cazzata possiate pensare ci sia nel futuro più fanta- americano possibile) del 2259 per la ricerca di un quinto elemento (ed evito di ricordare quale sia per non smettere di scrivere) che potrebbe salvare la Terra e i buoni in generale dai cattivoni che ogni 5000 anni minacciano la distruzione del mondo.
Un Bruce Willis protagonista che copia se stesso in 100 altri film, tra cui il poliziotto incazzato ma simpatico e un po’ pasticcione di Die Hard (non che non apprezzi il ruolo però qui davvero è quasi insopportabile).
Un Gary Oldman nei panni del suo antagonista quanto meno ridicolo con la testa mezza rasata coperta da un capolino trasparente (oddio).
Una Milla Jovovich la cui frangetta molto anni ’90 non può di certo salvare un film già di per se non salvabile (gentile parafrasi di una frase del mio compagno di visione che non è stato così educato nei confronti della signorina…).
Una serie di personaggi tra cui un dj molto gaio francamente insopportabile e senza alcun senso.
Una varietà di alieni davvero brutti, mal fatti e terribilmente grotteschi nella loro goffaggine (i primi robottoni nella piramide già non li potevo vedere dopo due minuti).
Una sfilza di costumi disegnati da un certo Gaultier davvero tremendi e senza alcun senso che non sia quello di farci esclamare: “Guarda come ci vestiremo nel futuro! Sembreremo tutti zoccole e travestiti (senza alcuna offesa per le due rispettabilissime categorie, ma non credo che tutti indosseranno certe oscenità nel futuro)”.
Una sceneggiatura che non sa decidersi tra il semiserio e il faceto risultando così un’ accozzaglia di luoghi comuni, scene viste e straviste (una per tutte la partenza dell’ astronave che coincide con l’ orgasmo di una hostess e l’ esplosione in mille pezzi di un cattivo), dialoghi che sai già come finiscono dopo una parola e prevedibili storie d’ amore.
Una serie di effetti speciali semplicemente esagerati nel loro voler sembrare grandiosi a tutti i costi con il risultato di apparire talvolta solamente brutti (l’ ultima scena con la fuga di Willis sull’ astronave sembra un richiamo a quelle scene dei film degli anni ’60 dove vedevi il tipo che guidava e lo sfondo che si muoveva per finta).
Una regia francamente inesistente concentrata com’ è nella produzione di un film più all’ americana possibile.
Se volete spiegarlo dicendomi che è Luc Besson e che non potevo pretendere “2001 Odissea nello spazio” da un regista che fa della spettacolarità e dell’ esagerazione il suo forte vi dico che anche “Le grand Bleu” e “Leon” sono esagerati, ma sono bei film.
Se la vostra giustificazione è che è un film da prendere così come si presenta: una quasi- parodia di tutti i luoghi comuni dei film di fantascienza americani degli anni ’80 vi rispondo subito che per tanto così mi guardo “Atto di Forza”, che almeno mi fa davvero ridere.
Se non è una semi- parodia siam piazzati male e basta.
Se provate a dirmi che però le scenografie disegnate da un certo signor Moebius con l’ aiuto di Jean- Claude Mezières sono belle potrei anche darvi ragione ma sinceramente se compro una scatola di scarpe vorrei ricevere anche il contenuto oltre alla scatola.
Se avete qualche altra giustificazione per salvare un film a mio parere semplicemente insignificante ditemi pure ma sarà difficile che cambi idea.
Osannato come simbolo di un cinema Europeo capace di sfidare quello Americano sul suo stesso campo (grandi produzioni, storie enormi, effetti speciali a profusione e chi più ne ha più ne metta), “Il quinto elemento” di Luc Besson a me è sembrato solo un pessimo film con troppe pretese.
REGIA: Luc Besson
ANNO: 1997
GENERE: Fantascienza
VOTO: 4
CONSIGLIATO A CHI: vuole vedere un film di fantascienza con una storia e un protagonista davvero molto anni ’80 ma senza la freschezza e l’originalità di quegli anni.
QUANTO SEMBRA UN ATTORE SERIO LUKE PERRY IN MEZZO A QUEST’ ACCOZZAGLIA DI PERSONAGGI RIDICOLI: 7.
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21 commenti:
Ao ma s'e fikissimooooooo un capisci na cippa de cinema aooooo
si vabbò se questo è fichissimo siamo a posto..
"... ... ... ... ... ... ... ..."
ecco, questo è tutto ciò che avevo da dire per sfogarmi contro "il V elemento"...seppellite questo film e fate in modo che le generazioni future non giudichino l'Europa degli anni '90 e la sua cultura per mezzo di Luc Besson!!!Altrimenti siamo rovinati!
rece grandiosa
ps: Franco ha detto che quando lo vide non gli spiacque-fu anni fa, in ogni caso (ma ha detto che intrigato dal mio racconto, lo vuol rivedere!!)
PS: ma dove l'hai pescata la genialata del "Luke Perry serio in mezzo agli altri"?!?! :-)
Leonardo
no ma secondo me hai parlao con fra quand' era ubriaco..no dai sta roba non può piacere..era..era indescrivibile..una cosa davvero fuori da ogni contesto..fuori dal mondo..fuori dalle palle! Guarda vorrei esserci quando lo rivedrà per vedere la sua faccia!La battuta su Luke Perry m' è venuta dal disgusto per ogni partecipante a questo film..ma le grand bleu non è così..ti assicuro, capisco che questo possa traumatizzare però besson un po' di cervello ce l' ha ancora..un po'..
pessimo. Concordo.
a me poi bruce willis non ha mai colpito come attore,non mi piace quel genere di attore che si fossilizza in un genere di film, nel caso specifico: lo troviamo sempre a salvare il mondo, a disinnescare bombe dentro l'ascensore etc...è diventato la barzelletta di se stesso.
...lo so che gli altri sono ottimi, ho visto "Léon" ed è un capolavoro...e anche "Nikita" (che -comunque-in russo è un nome maschile e non femminile!!!-)è bello.
...qui Besson ha solamente voluto fare il passo km in piu' della sua gamba...un passo fatalmente troppo lungo...
(se ho detto cio' che ho detto su Besson era valido -beninteso-solo per "Il V elemento"...e quando termino il lavoro che m'impegna tutti i pomeriggi, vado a prendere "Il grande blu"; un film mal riuscito non incide su tutta la carriera del regista)...Per il resto, conosci la filosofia [contorta e vagamente trash, ma spesso corretta!] del Franco: "e' bello perche' e' brutto"!!
...cmq si', era davvero "una roba fuori dal mondo, fuori da ogni contesto...". Sinceramente, sono davvero stupito che a produzione ultimata non gli abbiano negato la distribuzione alle sale. Ma s'è rivolto alla Caritas?!? ;-)
Propendo per questa soluzione, cxol senno di poi: voleva essere veramente una parodia europea del genere USA, ma "Atto di Forza" volutamente sopra le righe, lo batte in ogni campo. E hai ragione.
PS: Anche Gary Oldman non scherza affatto=basti ricordarlo come schizofrenico amante della musica classica in "Leon", per scoprire un antagonista un filo riuscito meglio rispetto a codesta macchietta senza capo nè coda che risponde al nome ignominioso di Zorg (No comment sulla sua recitazione)
Porcaccia miseria!!!
Prossima volta meglio puntare sul Kubrick di "2001: Odissea nello spazio"!!! :)
PS: nn ricordo se c'eri anche tu alla trilogia notturna de "La Casa" / "Hellraiser" / "Cabal"?!? (si', erano 3 serate differenti, ma ormai ne ho visti talmente tanti che non ricordo spesso con chi fossi!Cio' perche' stavo pensando a "Cabal" di C. Barker, ottimo film horror assolutamente assurdo...ma e' tutto un altro discorso!!)
Alla prossima
Leo
..Bruce Willis è un ottimo attore, e su questo niente da dire (un caso su tutti:il personaggio di "Pulp Fiction" è perfetto, ma li' Tarantino è riuscito a dare spessore a chiunque cfr. un Travolta che era in fase calante)...certo, imparare lo stesso ruolo, solo cambiando il colore della canottiera (Die Hard: canottiera bianca...Il V elemento: canottiera arancione...) è sempre molto più semplice, ma certamente penalizza un poco la varietà dell'attore...
a leona ma anke tu stammezzo a si frosci? aooooo ma tonnatete gabber maphia come mia aooooo
mmm..ecco che cominciano ad arrivare i primi pareri concordi..per fortuna..io non so perchè ne avevo sentito parlare molto bene di questa ignobiltà e cominciavo ad avere dei dubbi sulla mia sanità mentale..e su quella di leo..se non eravam più capaci di giudicare un film..be grazie miky!su bruce willis vi siete espressi entrambi molto bene..io lo spaccone willis non lo odio ma quando arriva a certi livelli..be è davvero insopportabile!poi ogni tanto cambia anche (sesto senso, slevin..)ma si porta sempre dietr quell' aria da...bruce willis!In pulp fiction concordo sul fatto che se tarantino avesse chiamato jerry calà sicuramente anke lui avrebbe fatto la sua porca figura!
Su besson è sempre difficile esprimersi..secondo me tenta sempre di fare il passo più lungo della gamba, vuole sempre salire di un gradino in più e ogni tanto inciampa..ho già pronte in visione le sue prime opere e magari mi ricredo..personaggio strano a mio parere.anke nel grand bleu cerca sempre di esagerare..se si fosse mantenuto su un profilo leggermente più basso secondo me sarebbe stato davvero un gran film invece con quel tocco di tamarria (si può dire di un regista??)sa sempre un po' di pacchiano..su le grand bleu poteva concentrarsi molto di più sulla psico dei personaggi, su certe visioni acquatiche che hanno (l' ultima scena con il giovane che vede l' acqua sopra di lui è poesia)..e invece si lascia sempre andare..chissà perchè!C' è poi da dire che l' umorismo alla besson viene a mio parere senza dubbio più apprezzato con quella sagoma di jean renò, spaccone simpatic al punto giusto!
Su gary oldman preferisco non pronunciarmi!
Sulla produzione credo sia stato distribuito da besson stesso che dopo i primi due film (se non sbaglio)s' è costruito la casa di produzione così può produrre anche lui che fa la cacca in giardino (che un po assomiglia al quinto elemento!).
Secondo me il quinto elemento non rientra neanche nel bello perchè brutto..bello perchè brutto è atto di forza..ma questo fa venire il nervoso!
I primi due non c' ero (ma mi attirano assai)mentre per cabal c' ero..pieno di mostri visionari e cronenberg nel ruolo del cattivo..lo devo rivedere assolutamente!
aoooooo un nomina jerri calò invano ke te scomunicooooo aoooo a chiccoooooo aooooo
Errata corrige: luc besson ha fondato la sua casa di produzione nel 2000 quindi questo è stato prodotto da qualcun altro..e io che ci speravo..comunque il film ha vinto dei premi cesar (cinema francese) tra cui best director (!????!!!!).., è stato film d' apertura a un festival di cannes, ha incassato una cosa come 280 milioni di dollari..e ha vinto un grammy awards mi pare per gli effetti speciali..come gira il mondo..
"è stato film d' apertura a un festival di cannes, ha incassato una cosa come 280 milioni di dollari..e ha vinto un grammy awards mi pare per gli effetti speciali.."
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si sembra incredibile ma succede anche questo al mondo..la prossima volta che tiri l' acqua fai attenzione che l' acqua non giri in senso orario in questo mondo al contrario..
un academy awards pardon...con 80-90 milioni di budget (ma dove cazzo li hanno spesi?????e soprattutto quanto male li hanno spesi????)
Il film, nonostante la mia recensione possa far credere il contrario, non mi è piaciuto, perché mi è sembrato solo un "fumettone iperbaroccheggiante". Ma forse era proprio quello che Besson voleva ottenere. Comunque qua e là qualcosa di buono (poco) c'è: ad esempio il "dolce canto di Plavalaguna, aliena che ipnotizza per un attimo i mostri con la bellezza del canto della Lucia di Lammermoor di Donizetti". Come sempre un'ottima recensione.
A presto.
si l' idea di fumettone iperbaroccheggiante rende abbastanza l' idea!anche le ambientazioni non sono malaccio..il problema è il risultato finale..davvero pessimo..il canto era molto suggestivo ma quando guardavo quella cosa azzurra aprir bocca..non so..a me faceva ridere per quanto dovesse sembrare figo a besson sentir cantare un alieno un' opera lirica..
...concocordo con Dan circa l'aliena blu cantante lirica...idea buona e molto "Moebius" (cioe' miscelare il passato e il futuro con lo "strano" ed il "meraviglioso" per ottenere un effetto di straniamento ai limiti della realtà - ad esempio l'atmosfera anni '30 e la musica di "Blade Runner", tanto per fare un esempio ben riuscito), in pratica realizzata molto male ("il canto era molto suggestivo ma quando guardavo quella cosa azzurra aprir bocca..non so..a me faceva ridere per quanto dovesse sembrare figo a besson sentir cantare un alieno un' opera lirica.."...soprattutto le movenze finali simil-balletto-techno-anni-90 mi hanno irritato, perche', in realtà erano semplicemente "troppo", ed il "troppo stroppia"...)
A proposito di "fumetti" (visto che anche qui c'era lo zampino ben pagato e mal usato di Moebius-cfr. la visuale a volo d'uccello sulla citta' del futturo, 12 secondi, forse tra i migliori del film), deve uscire-o forse lo è già- "Stardust" del mai troppo acclamato Neil Gaiman (con un cast pieno di "stars" come De Niro!)...ho letto il romanzo (una sorta di buon fantasy, non ai livelli di "Sandman" o "American Gods" ma comunque un buon prodotto), voglio vedere come l'hanno trasposto sul grande schermo!
Per concludere, consiglio, a chi voglia vedere una storia onirica, fantasy/sci-fi, volutamente sopra le righe e apertamente "iperbarocheggiante" il suo "Mirrormask", gia' uscito in dvd da noleggio da un bel po'. Paragonatelo poi a "Il V elemento" per avere un'idea di cosa poteva essere "Il V elemento" se Besson avesse miscelato meglio l'azione e l'assurdo suoi tipici (tipo lo Jean Reno di "Leon", tanto per fare un esempio)con una trama "iperbarocheggiante...ne sarebbe venuto fuori almeno un cult-movie...cosa che non avvenne, purtroppo...
(PS: Ma quanto è Enki Bilal Milla Jovovich con i capelli rosso-fuoco?!?Non credo che lui abbia lavorato alla sceneggiatura...)
LEO
è vero dimenticavo che l' aliena blu alla fine ballava una musichetta dance..terribile..il mio cervello sta evidentemente cercando di rimuovere..concordo con la spettacolare visione dall' alto (anche se poi si cade in tutti i luoghi comuni possibili con il basso luogo di degradazione e povertà e via dicendo..)
Stardust son davvero curioso di vederlo..sembra un po' un miscelone del signore degli anelli e di tutti i fantasy usciti ultimamente con un de niro che mi ricorda tantissimo hook di spielberg..chissà che non ne venga fuori un bel film..mirrormask?No non lo conosco proprio ma se mi dici così me lo procuro..assolutamente!da quello che ho visto di bilal effettivamente sembra proprio un suo disegno ma besson per questo film ha scritto soggetto e sceneggiatura (insieme a uno di cui non ricordo il nome)e ha firmato la regia..tutta opera sua quindi..compliments!
perchè ti sei fatto male parlandone? certe cose vanno messe in cantina e buttata la chiave...
Sei talmente cattivo che sei divertente! Ciauuuu!
@simone: in effetti non lo so..però rimarrà un buon promemoria..se la mia mente pian piano cancellerà qui rimarrà scritto che sto film m....
@lilith: eheh grazie!(anche se non so se è un complimento!)
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