lunedì 15 ottobre 2007

GLI ULTRACORPI: L' ORIGINALE ED IL REMAKE ANNO 2007

-INVASION OF THE BODY SNATCHER- L' INVASIONE DEGLI ULTRACORPI
-THE INVASION- INVASION




Può un classico del 1956 essere confrontato con il suo terzo (?!?) remake datato 2007?
Si può.
Lo dico io.
E tanto basta.
Due precisazioni per iniziare: ho avuto la fortuna di vedere l’ originale e il suo rifacimento di oggi nella stessa giornata quindi i miei pareri saranno dettati ovviamente anche da questa visione tanto ravvicinata; non ho ancora avuto occasione di visionare gli altri due remake della pellicola ma appena l’ avrò fatto mi riprometto di scriverne e forse di farne addirittura un confronto a quattro.
Un po’ di inutile storia quindi: “L’ invasione degli ultracorpi” nasce nel 1956 come riadattamento sullo schermo del romanzo di Jack Finney “The Body Snatchers” ad opera dello sceneggiatore Daniel Mainwaring e del regista Don Siegel (“Fuga da Alcatraz con il mitico Clint per dire uno dei più famosi).
Inizialmente il film si inserisce nel filone di quella sci- fi anni 50 che tanto piaceva ai ragazzini assidui frequentatori dei drive in americani ma ben presto si capisce che quella che rimarrà l’ unica incursione del regista nel genere aspira a diventare molto di più che una pellicola di mostri verdi venuti dallo spazio.
Molto molto di più!
Sono quasi sicuro che il 90% di voi conosce la trama di quello che ad oggi è considerato un vero e proprio classico (e non solo della fantascienza): il dottor Milles (Kevin Mc Carthy) arriva nella cittadina in cui risiede dopo un lungo viaggio e nota il comportamento assai strano di alcune persone che sembra diffondersi sempre più, come se si trattasse di un epidemia. Ben presto il dottore insieme alla sua bella Becky e alla coppia amica Jack e Teddy si rende conto che il comportamento anomalo non dipende da un semplice problema psicologico ma da un invasione aliena che sta annientando le emozioni in ogni umano per far posto a una società dove tutti sono uguali.
“Invasion” nasce nell’ anno del cinquantenario della pellicola originale e attraversa problemi di produzione di ogni genere: dopo essere stato completato ad opera del regista Hirschbiegel (“La caduta”) la produzione decide di chiamare i fratelli Wachowski e James Mc Teigue (“V per vendetta”) alla regia per dare un tono più vivace ad una pellicola troppo lenta (a parere della Warner Bros produttrice).
Il risultato è uno slittamento di ben un anno sulla data di uscita e un film che rimette in scena la stessa storia dell’ originale (ovvio è un remake!) ma con alcune modifiche: il protagonista diventa una psicologa femminile di nome Carol (Nicole Kidman) che, insieme al compagno Ben (un Daniel Craig allora non ancora 007) tenterà in tutti i modi di scappare all’ invasione per poter avvertire il mondo ma soprattutto per salvare il proprio figlioletto Oliver.
Voglio che sia chiara una cosa: ho provato a cercare dei lati positivi in “Invasion”, mi sono messo li con un foglio di carta diviso in due e ho iniziato ad appuntare tutti i pregi e i difetti delle due pellicole e alla fine, quando mi son ritrovato con la colonna dei pregi del film con la Kidman praticamente vuota mi son detto di trovarne almeno uno.
Ci ho pensato e ripensato, e ripensato ancora.
Ho messo a confronto la storia e il risultato come potete vedere sopra è di sostanziale pareggio.
Mi preme solo sottolineare come "L'invasione degli ultracorpi" non sia la prima storia che tratta di alieni che prendono il possesso di umani ignari: molto simile a proposito è "Destinazione Terra" di Jack Arnold dove gli umani presi si comportavano proprio come gi ultracorpati!
Ho messo a confronto gli attori e mi sono ritrovato a dover ammettere che la Kidman qui (come nella “Fabbrica delle mogli”) non centra davvero nulla: con la sua faccia da topina tutta tirata e il suo nasino che la fa sembrare sempre un po’ snob e capricciosa qui Nicole ci sta bene come la nutella sulla pasta. Certo può anche piacere ma poi provate a digerirla! Con tutte quelle espressioni da disperata sull’ orlo di una crisi di nervi, con tutto quel portamento da signora importante, con tutta quella puzza sotto il naso: mi dite che centra la Kidman in un film del genere?
Posso capire Craig, che non sai mai se è stato preso o no perché è capace di due sole espressioni (proprio come gli umani presi dagli Ultracorpi), ma perché mai han chiamato la Kidman? E soprattutto perché mai lei ha accettato un ruolo del genere.
Ma lasciamo stare e veniamo alla regia e alla sceneggiatura.
“L’ invasione degli ultracorpi” è diretto con mano ferma da Siegel che trasmette al film il suo stile di regia secco e preciso eppure così reale: il suo dono sta nel mostrarci i protagonisti da un angolazione tale dalla quale sembra sempre di assistere ad una scena reale più che a una finzione cinematografica.
I due momenti più alti a mio parere sono raggiunti con la soggettiva del baccello che vede entrare Milles dall’ altra parte della serra (anche se quest’ uso della soggettiva del mostro era stato già utilizzato prima da Jack Arnold in “Destinazione Terra”) e dal finale voluto dal regista (poi seguito da un ultima scena finale voluta dalla produzione) che vede il nostro dottore rivolgersi direttamente a noi attraverso la telecamera per avvisarci del pericolo che corriamo rompendo così ogni regola di classico cinema Hollywoodiano che si rispetti.
“Invasion” è senza dubbio minato da una scelta di produzione che non ha fatto altro che distruggere un film potenzialmente buono basato essenzialmente sulla psicologia dei suoi protagonisti con delle scene d’ azione e di orrore francamente inutili e se vogliamo di dubbio gusto.
Il risultato di questo mescolone senza pietà è una pellicola che non sa di carne ne pesce: se in un momento ci sembra di assistere ad un film profondo capace di analizzare i problemi della società americana oggi (si veda il dialogo a casa dei genitori di Ben, di Carole con il russo) il momento dopo si vedono facce avvolte da una sostanza gelatinosa schifosa, inseguimenti automobilistici ai limiti di “Driven” con Stallone (qui la mano dei Wachowski è pesante!) e soprattutto gente che vomita in faccia o nelle tazze ad altra gente.
Vomita?
Eh si!Vomita per diffondere il virus, logico no?
E con questo mi collego all’ ultima e più importante questione che voglio affrontare: il significato che le due pellicole vogliono trasmetterci e il modo in cui lo fanno.
Si sa bene che la pellicola di Don Siegel è stata portata ad esempio da molti come una delle migliori metafore sulla condizione dell’ America degli anni ’50: una nazione impaurita dal comunismo Russo (alla proposta di un ultracorpato di un mondo tranquillo, senza problemi, Milles risponde “Ma dove tutti sono uguali, povera umanità!”) e dalla caccia alle streghe di Mac Carthy (a tal proposito è significativa la vera e propria caccia che subiscono i due protagonisti visti come diversi in un mondo che deve allinearsi ad un solo pensiero).
Ma se lasciamo da parte questa metafora che Don Siegel e Kevin Mc Carthy non hanno mai voluto confermare ci ritroviamo davanti ad un secondo piano che parla della naturale diffidenza che l’ uomo prova verso il prossimo.
Una diffidenza che, proprio come l’ invasione degli ultracorpi, si allarga a macchia d’ olio: non ci si fida della propria famiglia (il bambino verso la madre), non ci si fida della società (la donna che accusa tutti sulla strada) e infine non ci si fida nemmeno delle istituzioni (Milles nel finale).
Una pellicola quindi che può essere analizzata su più livelli e che senza alcun dubbio riesce a non essere banale nei suoi messaggi più o meno impliciti.
Venendo a “Invasion” ciò che più mi ha colpito è stata l’ esagerazione e la voglia di rendere tutto molto più esplicito.
Sull’ esagerazione mi riferisco a due scene riprese direttamente dall’ originale: in una si vede Becky scendere in strada insieme a Milles con una faccia impassibile per provare a ingannare gli alieni ma un cane quasi preso sotto da una macchina le fa perdere tutta la sua aura di neutralità facendola scoprire; l’ altra è la fuga finale dagli ultracorpati che avviene nell’ originale di corsa attraverso le montagne e infine nascondendosi in una miniera.
In “Invasion” queste due scene (come molte altre) sono riprese e “attualizzate”: la perdita di neutralità di una donna che finge avviene di fronte al suicidio di una coppia che si butta giu da un palazzo mentre la fuga finale è un infinito inseguimento stradale che alla lunga stanca e si mostra decisamente ridicolo per tutta l’ irrealtà che lo definisce (provate a guardare il trailer e ve ne renderete conto! Stupidi Wachowski..).
È proprio questa voglia di esagerare, di rendere tutto molto attuale e molto cool ciò che infastidisce di più insieme a quel messaggio sulla diffidenza umana e sulla critica alla società americana: la pellicola deve rendere tutto esplicito (si veda il discorso, peraltro abbastanza riuscito, del Russo alla bella Carole sulla visione a senso unico di un’ America con i paraocchi) e molta della forza del messaggio originale si perde in ridicole scene buone solo a colpire il giovane spettatore.
Il fatto che gli infetti siano molto più riconoscibili rispetto all’ originale (dove si aveva sempre il dubbio che qualcuno stesse dall’ altra parte) e un finalone tutto americano (davvero offensivo nei confronti dell’ originale) non fanno altro che confermare tutto ciò!
Un mio amico che ha visto la pellicola insieme a me ha risposto a questa mia accusa facendomi notare come, in una società senza tabù, tutto è reso estremamente esplicito per raggiungere più persone possibili.
Sono più che d’ accordo.
Ci ho pensato e ripensato.
E sinceramente non ho trovato nessun motivo valido per consigliarvi questa pellicola.

L' INVASIONE DEGLI ULTRACORPI
REGIA: Don Siegel
ANNO: 1956
VOTO: 9

INVASION
REGIA: Oliver Hirschbiegel
ANNO: 2007
VOTO: 5

GENERE: Fantascienza
CONSIGLIATI A CHI: vuole vedere un classico della fantascienza e il suo terzo remake per rimanere delusi.
QUANTO è PRIVA DI IDEE HOLLYWOOD PER PRODURRE CERTE COSE: 10

26 commenti:

Luciano ha detto...

L'originale del 1956 è un capolavoro. Un film da vedere e rivedere, che ha ispirato tanta fantascienza contemporanea. Non ho visto il primo rifacimento: "Terrore dallo spazio profondo" di Kaufman del 1978, ma ho visto "Ultracorpi - L'invasione continua" di Abel Ferrara che non era male anche se non paragonabile all'originale. Ma si sa i film di Ferrara vanno visti perché sono film di Ferrara e non vanno considerati remake. Quest'ultimo del 2007 non l'ho visto, ma dalla tua recensione (sempre di ottima qualità) mi rendo conto che posso attenderlo sul DVD. Grazie Deneil e a presto.

Deneil ha detto...

io di abel ferrara non ho ancora visto nulla..ho letto di questo suo "remake" e ora vorrei vedere qualcosa..tu che mi consigli luciano?invasion invece puà essere benissimo aspettato in dvd..se proprio vuoi vederlo..ma è il classico film che si dimentica dopo un mese..peccato davvero, un occasione sprecata!

Luciano ha detto...

I film di Abel Ferrara sono tutti interessanti, comunque per me i migliori sono Mary e King of New York.Da non trascurare L'angelo della vendetta, China girl, Il cattivo tenente, The Addiction-Vampiri a New York, Fratelli. E' difficile dare consigli. vedi un po' tu. Potrebbe piacerti oppure no. Di solito i suoi personaggi sono spesso freaks che vivono ai margini della società ma a cui Ferrara dà la possibilità di redimersi. A presto.

Deneil ha detto...

mmm allora ci proverò!
Chissà che non scopra un nuovo fantastico autore!
Grazie ancora per i consigli!

Mthemanager ha detto...

Ciao D, non commento la recensione perchè ho preferito vedere Michael Clayton (non male davvero) el posto di Invasion, volevo solo farti notare che il film con Stallone è Driven e non Driver.Ammetto di essere pignolo, ma dato che sei sempre preciso...

Anonimo ha detto...

ciao,se sei interessato ad uno scambio link fammi sapere :-)
http://filmdimafiaetantoaltro.myblog.it/

Deneil ha detto...

@minchia è vero!
Appena ho un attimo correggo!
@fabione: stessa cosa: appena ho tempo vengo a trovarti!

Anonimo ha detto...

me se un fai un gazzo da mattina aa sera aooooo te ne stas tutto er tempo a chattar co squinzie trovatte su webchatcam aooooo

ISOLE-GRECHE.com ha detto...

[OT]Prova per veri cinefili su Stanley Kubrick. Dimostra la tua conoscenza del grande regista.
Ciao!
QUIZ SU STANLEY KUBRICK

Anonimo ha detto...

amosgitano ma baffanculo va ke de zingari comme tia eran pieni i forni in quel di san sabba e un zo se staranno voti ankhora pe poko aooooooooo

Anonimo ha detto...

...Sono stato in montagna per un po', e reduce da "il Padrino" (MA DIO SANTISSIMO, NON CI SONO PIU' ATTORI COME MARLON BRANDO??????voto: 10), "IL Padrino pt.2" (MA DIO SANTISSIMO; PERCHE' DE NIRO E PACINO SI SONO PERDUTI IN MILLE CA?é°TE DI FILMACCI OGGI?????ERANO SEMPLICEMENTE grandissimi, voto: 8,5), e anche quel capolavoro di schifo che è il secondo Matrix (quello "Reloaded", per capirci, e si sa che il titolo porta sfortuna, cfr. l'album omonimo dei Metallica! voto al Matrix n.c., eppure due /tre passaggi erano assai buoni, peccato per come è uscito, "stupidi Wachowski"!)vedo la rece di Deneil ...e aggiungo solo questo: il film del 1978 con Sutherland. Un cultore mi ha detto essere migliore degli altri. Io ne ho visto solo un pezzo, ma confermo che è perlomeno buono.
Salto possibili discussioni sul maccartismo nel film anni 50 USA e sulla paura di essere "sostituiti" dai soviet in America, e aggiungo solo questo: l'idea, eccellente, si pè prestata ad ogni cambio di generazione ad una nuova interpretazione della "sostituzione aliena": paranoia schizofrenica contro i traditori interni e i sovietici in USA (50), la solitudine delle megalopoli americane e l'incomunicabilità tra persone, tutte estranee l'un l'altra (78), fino ad ariivare ad oggi, con il film della Kidman e di Craig, che pare continuare il secondo filone (quello del 78, + il solito atteggiamento paranoide dell'establishment USA riguardo l'infiltrazione degli esterni al sistema, post-11/09)...se poi noi come generazione ci becchiamo il ri-montaggio aggiusta-tutto dei Wachowski, beh, siamo ben presi...
;-)
Quando lo avrò visto tutto dirò di +. Per ora solo le indicazioni del film:


Invasion of the Body Snatchers (1978)



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Overview
Director:Philip Kaufman

Writers:Jack Finney (novel)
W.D. Richter (screenplay)

Release Date:20 December 1978 (USA) more
Genre:Horror / Thriller / Sci-Fi / Mystery more
Plot Outline:In San Francisco, a group of people discover the human race is being replaced one by one, with clones devoid of emotion. more

Awards:3 wins & 8 nominations more

PS: il film è stato votato come uno dei migliori sci-fi movies di tutti i tempi!

@Deneil: per la serie dedicata al buon Dustin Hoffman, anticipo la mia prossima visione: "Cane di paglia" (tit or "Straw Dogs") di Sam Peckinpah! Ti dirò poi se regge con "Il Maratoneta" o (e qui mi sembra davvero arduo competere) con "Il Laureato"!!

LEO

Anonimo ha detto...

..Info sul film degli "ultracorpi" reperibili dall' IMDB

LEO

FiliÞþØ ha detto...

di quello del 2007 poco mi importa (e vedo che faccio bene)...ma l'originale sono riuscito a procurarmelo...e non vedo l'ora di vederlo...^^

Deneil ha detto...

@eh minchia i padrini ancora mi mancano anche se li ho qui tutti sotto mano..e no!di attori come brando non ne esistono più!Comunque gli altri due ultracorpi li guardo in queti giorni e ti faccio sapere..per ora ti posso dire che quello del 2007 non merita..metafora politica ridotta a 0 e quella sociale accennata in mezzo a un sacco di confusione..ne azzeccheranno un altra i wachowski dopo il primo matrix o diventeranno i soliti registi sopravvalutati in grado di rovinare ogni cosa?
@filippo:si quello del 2007 perditelo pure..io l'ho visto per curosità..ma appena puoi vedi l'originale..voglio il tuo parere!
Sto arrivando a wise..ancora qualche giorno di pazienza!

Anonimo ha detto...

veramente un remake orrendo, ma di ferrara vedi king of new york, the addiction e soprattutto fratelli

Deneil ha detto...

ah allora te lo sei beccato anke tu eh? tra l'altro un floppone enorme..meglio così!Ora mi sto già procurando qualcosa di ferrara..tutti questi consigli non posson che fare bene!

Anonimo ha detto...

Peccato non aver ancora visto l'originale, comunque su Invasion avevo dubbi fin da subito. :)

Deneil ha detto...

lilith l' originale guardalo assolutamente!questo perditelo assoluamente!

Anonimo ha detto...

Sul remake con la Kidman non mi esprimo poiché non l'ho visto (e non ho intenzione di vederlo, Dio me ne scampi...) però concordo con tutti voi che avete definito l'originale del 1956 un capolavoro, che peraltro si presta a infinite letture.

Io "Terrore dallo spazio profondo" l'ho visto, ma così tanto tempo fa che non lo ricordo benissimo. Comunque è valso a dar lustro a quell'equivoco (mica mi direte che è un regista???) chiamato Philip Kaufmann.

"Ultracorpi - L'invasione continua" invece mi è piaciuto molto e lo ricordo un po' meglio. Non è il miglior film di Ferrara, ma si lascia decisamente guardare.

Infine peccato per i troppi rimaneggiamenti di quest'ennesimo remake: la conferma che quando una produzione viene plasmata da troppe mani finisce per rovinarsi.

Deneil ha detto...

ciao mr hamlin ben arrivato sul mio blog!ti ho già linkato per sicurezza..tanto per non perdermi un blog molto interessante!(e poi leggo che sei un appassionato di horror come faccio a non linkarti!)..sul film della kidman vorrei sorvolare..davvero una pessima esperienza senza dubbio dettata da tutti i casini di produzione che hanno voluto allargare il bacino d'utenza rendendo ridicolo il tutto!
terrore dallo spazio profondo e il film di ferrara li devo ancora vedere!luciano mi ha dato buoni consigli su ferrara che sto attuando mentre tu ora mi dici che kaufman fa abba pena..ho provato a vedere un attimo la sua filmografia (devo aver visto la tela dell'assassino una volta)e ho notato che alcuni film come quills e l'insostenibile leggerezza dell'essere o alcuni polizieschi anni 70-80 sono ben votati..tu mi sai dire qualcosa di più..no perchè avevo una mezza idea di procurarmeli ma se mi dici così non sto a sprecare tempo..dimmi tu!

Anonimo ha detto...

Prima di tutto consentimi di ringraziarti per i complimenti.
Poi, passando a Kaufman, non è che lo disprezzi così tanto. Solo che per un bel po' di anni è stato decisamente sopravvalutato, come confermato peraltro dalle sue (pessime) produzioni più recenti.
"Terrore dallo spazio profondo" - che comunque vidi tanti anni fa, quindi non lo ricordo benissimo - è meno disdicevole di molti altri suoi film. Secondo me un'occhiata alla sua "vecchia" produzione potresti anche darlo, sorvolando però sui suoi ultimi film che non sono davvero nulla di che.

Deneil ha detto...

grazie mille mr hamlin, vedrò di procurarmi qualcosa di un po' più vecchio allora!comincio a non fidarmi più di tutti sti voti da dizionario dei film e cose del genere!molto meglio l'appassionato vero come te!

Anonimo ha detto...

Beh, sui film recenti di Kaufman puoi fidarti anche delle recensioni dei dizionari e simili: le hanno stroncate tutti! :-)

Scherzi a parte, spesso gli autori di questi volumi (non tutti, per fortuna) partono un po' prevenuti nei confronti di certi generi/autori. Mentre magari ne incensano altri.

Deneil ha detto...

assolutamente d'acdordo..addirittura ho idea che certi film non sono neanche visti da questi grandi critici..su alcuni ci sono scritte davvero delle banalità tecniche incredibili come se il film non si fosse neanche visto!

Anonimo ha detto...

Temo non sia solo una tua impressione...
Del resto sono dei tomi tali che per vedere tutti i film riportati non basterebbero due vite...

Deneil ha detto...

si ma allora perchè mettere delle recensioni a caso???per tanto così lo chiami l'enciclopedia del cine e bo..non lo chiami..Il Morandini, Il Farinotti, Il Mereghetti...non ha alcun senso!