giovedì 6 dicembre 2007

DARK STAR

Ci siamo finalmente.
Con questo e uno dei prossimi post (credo) inizierò l’analisi di due nuovi registi dopo quella di Jack Arnold, Ernest B. Schoedsack e Guy Ritchie.
John Carpenter.
Signori e signore siete i benvenuti.



Nel 1953 in un teatro di Rochester, New York, mia madre mi portò a vedere "Destinazione Terra" in 3D. La prima inquadratura del film che io ricordo è un campo lungo di un panorama desertico. La macchina da presa sta panoramicando orizzontalmente su una meteora che dal cielo precipita verso la Terra. La seconda inquadratura è della meteora che sta venendo dritta contro la camera ed esplode. Nel 1953 quella meteora uscì fuori dallo schermo ed esplose sulla mia faccia. Abbandonai mia madre e schizzai fuori nel corridoio per la paura. Ma quella volta… Io mi innamorai del cinema

John Carpenter

Nel 1974 fece il suo esordio nelle sale cinematografiche “Dark Star”, primo lungometraggio (in realtà rigonfiamento durato tre tribolatissimi anni di un cortometraggio presentato come saggio di fine corso all’ University of South California) di un ragazzo di nome John Carpenter.
Non mi soffermerò sui precedenti di Carpenter: sul padre musicista, sui suoi primi cortometraggi, sulla sua vita fino a questo “Dark Star” del 1974.
Se emergerà qualcosa, in questa o altre recensioni, sarà semplicemente per spiegare meglio qualche scelta del regista o qualche richiamo ad alcune sue passioni, ma non vi assicuro nulla anche perché come dico sempre “esiste wikipedia” e vi assicuro che per un regista come Carpenter anche la versione italiana è abbastanza informata.
“Dark Star” quindi.
Ve lo confesso subito: non mi aspettavo granchè.
Avendo visto alcune di quelle che vengono generalmente considerate le migliori pellicole del regista non speravo molto in “Dark Star”, piccola pellicola prodotta con un budget risicatissimo (60000 dollari) e con enormi problemi di produzione.
Se ci aggiungiamo che il film è senza ombra di dubbio tra i meno conosciuti di questo artigiano del cinema… beh ammetterete che qualche dubbio doveva venirmi per forza!
E invece eccomi qui, con gli occhi spalancati a mezzanotte e mezza per parlarvi di quella che è stata una grandissima sorpresa.
Si tratta di fantascienza.
B-movie qualcuno direbbe.
“Quelli che un tempo erano considerati B-movie oggi sarebbero considerati A-movie” risponderebbe Carpenter stesso.
E già.
Perché con 60000 dollari John tira fuori una pellicola che m’ arrischio a definire epocale.
In qualsiasi senso possibile e immaginabile.
“Dark Star” è fantascienza e oltre come tutti (ora non esageriamo, diciamo quasi tutti) i film di Carpenter.
La storia molto semplice vede un’ astronave in giro per l’ universo (la Dark Star appunto) da più di 20 anni con a bordo 4 uomini (più un comandante criogenato) dediti alla distruzione dei pianeti instabili.
Capirete anche voi che a dire così sembra di sentir parlare di un vecchio film degli anni ’50.
E in effetti è un po’ anche così.
Ma Carpenter è un genio.
Da quello che potrebbe essere un vecchio sci-fi fuori tempo massimo tira fuori qualcosa di indefinibile: un miscelone di tutta la fantascienza cinematografica che si sia mai vista.
Partendo dai mostri della sci-fi anni ’50 (un alieno a forma di palla gonfiabile è ospite di una stanza), passando per una fantascienza molto più attenta socialmente e politicamente (e qui il primo nome che viene in mente è ovviamente quello di “2001 odissea nello spazio”) fino ad arrivare ad una sorta di parodia del tutto che avrà poi in “Balle Spaziali” il suo dichiarato capostipite (o almeno quello più famoso).
Fin dalle primissime immagini Carpenter mette in chiaro tutti i suoi intenti: una musica country che potrebbe benissimo essere suonata da un Johnny Cash qualsiasi (ma che in realtà, come il resto delle musiche, è prodotta e diretta dal regista stesso) ci introduce ai nostri protagonisti astronauti.
Tute bianche, aria professionale, capelli corti e seriosità massima penserete voi.
Macchè!
Carpenter ci mostra dei fricchettoni dalle tute marroncine con baffi, barba e capelli lunghi intenti essenzialmente a far nulla con uno scazzo tale che sembra quasi impossibile crederli ancora vivi dopo più di 10 anni nello spazio (questo ci viene detto da un “simpatico” messaggio di un terrestre proiettato all’ inizio su uno degli schermi dell’ astronave).
Se fin dalla presentazione dei personaggi John sembra fare di tutto per distruggere un immaginario classico che si è creato nel corso dei decenni c’ è da spaventarsi a vedere quello che accade dopo.
Innanzitutto c’ è un astronave parlante che comunica con i Nostri quasi come se fosse una compagna.
Già compagna, perché ovviamente è una voce femminile.
Ci sono poi delle bombe che vengono usate per distruggere i pianeti: certo è normale, peccato che le bombe parlino, facciano i capricci e si impuntino su ragionamenti filosofici ineccepibili (“Io penso quindi sono!”
Se non basta Carpenter si diverte a inserire una sottotrama con protagonista un alieno- palla (si tratta proprio di una palla gonfiabile con dei piedi!) che minaccia improbabilmente il sergente Pinback (Dan O’ Bannon, vi parlerò anche di lui) e astronauti che, oltre ad avere la barba e i baffi, si comportano in maniera totalmente assurda: c’ è chi vive perennemente nella cabina superiore a guardar le stelle (perché vuole vedere gli asteroidi della fenice!), chi pensa che sian tutti deficienti (ancora Pinback) e chi per risolvere i problemi pensa bene di rivolgersi al comandante Powell criogenato (che ovviamente parla!).
Lo so, se non avete visto la pellicola starete pensando all’ idiozia di una pellicola del genere e invece io insisto: è geniale.
Il film è pieno zeppo di citazioni che io a volte non riesco nemmeno a cogliere (si vede che sono citazioni ma devo vedere almeno un altro centinaio di film di fantascienza per prenderle in pieno!): si passa da quelle più esplicite a “2001 Odissea nello spazio” (la voce dell’ astronave e i ragionamenti filosofici delle bombe), “Il dottor Stranamore (ancora le bombe atomiche e il loro rifiuto ad obbedire per scongiurare una crisi) e “Il mostro dell’ astronave” (l’ idea dell’ alieno) a quelle più sottili e nascoste come i piedi dell’ alieno che sono in tutto e per tutto uguali a quelli del “mostro della laguna nera”.
Insomma per gli appassionati di sci-fi c’ è di che sbizzarrirsi ma Carpenter non cade nella trappola della parodia pura e semplice (“Balle Spaziali”) e fa del film qualcosa di più di un semplice omaggio alla sci-fi.
Gli astronauti sono essenzialmente dei folli (e si vede anche solo dalle facce), ritratto al rovescio di tutti quegli astronauti perfetti che gli USA volevano come simbolo di una nazione perfetta in grado addirittura di conquistare nuovi mondi.
La squadra della Dark Star non conquista nuovi pianeti (e quando lo fa tira su esseri stupidotti e inutili come l’ alieno palla) ma distrugge quelli che vengono dichiarati come instabili (neanche troppo velato paragone con il comportamento internazionale degli USA).
Se poi non vi bastano le citazioni e le metafore c’ è la regia di Carpenter.
È qualcosa di straordinario come il regista riesca a rendere allo stesso tempo angosciante e ilare un momento come quello che vede Pinback incastrato nel pavimento dell’ ascensore con mezzo corpo di fuori (non sto a dirvi come è finito li!) con pochissimi mezzi: si tratta infatti non di un ascensore ma di un cubo con rotelle che viaggia su un pavimento e che, grazie ad un lavoro tecnico straordinario, Carpenter riesce a trasformare in un ascensore in movimento.
Se a questo si aggiungono gli effetti in stop-motion molto buoni (so che oggi fanno sorridere ma allora con quel budget erano ottimi) di Jim Danforth (allievo nientemeno che di Ray Harryhausen) e l’apporto in fase d sceneggiatura e forse di storia (questa parte non è ancora molto chiara a dir la verità) di Dan O’ Bannon (che romperà i rapporti col nostro in seguito ai problemi di produzione) capirete come io non esiti a definire “Dark Star” un capolavoro.
E siccome non sono io il primo ne l’ ultimo ad accorgermi di questo vi basti sapere che un certo George Lucas (è presente un omaggio al suo primo film “Thx 1138” in una delle scene finali del film sotto forma di una scritta su un pezzo dell’ astronave) apprezzò molto i modellini dell’ astronave (e gli balenò anche qualche idea per la testa dato che solo 3 anni più tardi creò un certo “Star Wars”) e qualche anno più tardi anche O’ Bannon decise di riprendere l’ idea dell’ alieno inseguitore per i corridoi di un’ astronave per un film leggermente più inquietante di “Dark Star” , un certo “Alien”.
Se poi siete in cerca di frasi o scene memorabili vi basti sentire questa “L’ area di deposito è stata autodistrutta così non abbiamo più scorte di carta igienica” o vedere il fantasmagorico (che non so neanche io che vuol dire!) finale cartoonesco con il tenente Doolittle intento a surfare nello spazio e Talby finalmente insieme ai suoi tanto amati asteroidi della fenice.
Insomma che vi devo dire ancora per convincervi?
Se vi piace Carpenter correte a procurarvelo.
Se Carpenter non vi aggrada poi molto (pazziiiiii!) lasciate pure perdere, tanto siete voi che vi perdete un pezzo di storia del cinema!
Infine se non ne sapete nulla di Carpenter o se siete appassionati di fantascienza direi che questo può essere un buon inizio anche se vi avverto: il seguito sarà quasi sempre su tutt’ altra linea
REGIA: John Carpenter
ANNO: 1974
GENERE: Fantascienza, commedia
VOTO: 10
CONSIGLIATO A CHI: vuole vedere un Carpenter un po’ diverso: meno horrorifico e più divertente (anche se nella produzione successiva ci sarà ancora modo di mostrare questa vena umoristica)
QUANTO FA RIDERE L’ ALIENO PALLA: 10

TRAILER DA VEDERE ASSOLUTAMENTE!QUI SOTTO L'ALIENO PALLA IN UNA DELLE SUE POSE MIGLIORI!


29 commenti:

FiliÞþØ ha detto...

AAAAAAAAAAAAH!^^
CULTISSIMO!
Il dialogo con la bomba è un qualcosa di fenomenale!
Poi il finale, con la surfata nello spazio...
Si comincia con Carpenter allora!
E VAI!!!;)

FiliÞþØ ha detto...

PS:
Grazie al tuo commento mi sono accorto di aver sbagliato il semaforo...

Deneil ha detto...

ah mi sembrava strano quel giallo!!verdissimooooo!adesso chi mi ferma più con carpenter???ho qualsiasi cosa!e poi devi ancora vedere l'altro regista..sono pazzo!
e la scena sull'ascensore con lui che non riesce a uscire e si attacca la musica..mamma mia che roba!poi come elimina l'alieno..ci sono tante di quelle scene cult da far impallidire chiunque!

chimy ha detto...

Cacchio... amo Carpenter, ma questo mi manca (uno dei pochissimi). Ho capito che devo recuperarlo subito..
Ciao

Mthemanager ha detto...

Oh oh oh...Carpenter is back!! (Citazione D?)

Anonimo ha detto...

credo di averlo visto, ma troppo tempo fa, ho solo vaghi ricordi (tra cui l'alieno palla). forse non l'ho visto tutto, lo recupererò, ottima segnalazione ;)

simone

Captain Howdy ha detto...

mmm,forse e' qulli che amo meno di Carpenter, bel film comunque...

Weltall ha detto...

UUUUUUUH!
Anche io adoro Carpenter ma questo ancora non l'ho visto!!!
Urge recupero ^____^

Deneil ha detto...

@chimy:assolutamente da recuperare!io l'ho detto..è un po' diverso dal solito carpenter!
@M:mmm sarà da fuga da new york o los angeles??
@simone:da rivedere assolutamente..l'alieno palla è qualcosa di incredibile!
@captain:si un po' diverso dal solito ma secondo me è un film ottimo nel suo genere..il problema è che non è un genere...
@weltall:con i prossimi non sarà così facile cogliervi impreparati ma qualche chicca ce l'ho già!

Mthemanager ha detto...

Fuga da L.A., era semplice

Anonimo ha detto...

Grande Carpenter! Ahimè questo mi manca...
Tommaso

Deneil ha detto...

@M:immaginavo!
@Out:recuperalo assolutamente!comunque li recensirò tutti quindi qualcuno lo avrai visto di sicuro!a rileggerci!

Anonimo ha detto...

Carpenter mi piace tantissimo... dark star non l'ho mai visto, nè sentito...ma fosse solo per l'alieno palla devo assolutamente rimediare ^_^...in attesa di altre recensioni sui suoi film....

Deneil ha detto...

@leorepiccole:tutti li recensisco tuttiiiiii!dark star cerca di recuperarlo..tra l'altro è uscito anche in dvd (una versione abbastanza pessima mi pare)..comunque puoi comprendere facilmente quale sarà il prossimo film recensito sul blog...

Anonimo ha detto...

Emule, vieni a me!!!
Potrò mai ringraziarvi abbastanza per le cose che mi state facendo scoprire?

Ieri ho rivisto l'invasione degli ultracorpi. Davvero fenomenale.

Deneil ha detto...

@alicesu:eheheh..l'invasione degli ultracorpi è fenomenale!ti sconsiglio la visione di invasion con nicole kidman..una sorta di remake malriuscito..pessimo!li avevo recensiti tempo fa!

Luciano ha detto...

Questo mi manca mannaggia! E pensare che sono appassionato di fantascienza.

Luciano ha detto...

Dimenticavo. Che header stupefacente di quello che per me è il miglior film di Stone.

Deneil ha detto...

luciano recuperalo assolutamente perchè tu che ha visto moltissimi film di sci-fi ti divertirai un sacco a trovare i milioni di citazioni di carpenter!l'header..stanotte arriva la rece..passa a ritrovarmi!

Anonimo ha detto...

ho paura a vedere quella cosa che, credo, somigli ad una ciofeca....brr..

Deneil ha detto...

è una ciofeca di dimensioni spaziali..poi c'è daniel craig con le sue due espressioni che non sai mai se è un ultracorpo o no!

Roberto Junior Fusco ha detto...

Grande Deneil! Dark star è un filmettino niente male. Ben calibrato in certe scene, come giustamente sostieni, tra divertimento e tensione. Le citazioni/prese in giro a 2001 e al Dottor Stranamore di Kubrick sono comunque qualcosa di unico.
Aspetto le altre recensioni sul grandissimo Carpenter.
Un saluto!

Deneil ha detto...

se consideri il budget poi è un fran bel filmettino!e il bello delle citazioni è che non si cade mai nella banale parodia (balle spaziali) ma sono messe li con gusto e passione.non ti preoccupare che ne sto già preparando altre su carpenter!

Anonimo ha detto...

caro Deneil,
ma come posso ringraziarti??? sono reduce da due visioni STELLARI, Dark Star e Il mostro della laguna nera. Dark star è entrato di diritto nei miei film preferiti: UN CAPOLAVORO ASSOLUTO!
Mamma mia, mi luccicano ancora gli occhi..

Deneil ha detto...

@alicesu:queste sono le cose che mi fanno venir voglia di continuare a scrivere!!!!!!davvero!
dark star è davvero una piccola perla nascosta (in italia è uscito in dvd solo pochi mesi fa e si tende sempre a trascurarlo nella filmografia di carpenter) mentre il mostro della laguna nera..be quello è un classicone!prova a vedere anche i due seguiti del mostro..il secondo è un po una ripetizione ma nel terzo accade una cosa sconvolgente!

Deneil ha detto...

ah già se cerchi le recensioni sono "La vendetta del mostro" e "Il terrore sul mondo"..oppure vai su percorsi e jack arnold e trovi tutto!

Anonimo ha detto...

deneil: ormai il tuo sito lo so a memoria... :-D
E, sì, i seguiti sono segnati tra le mie visioni future... ti farò sapere, come è ovvio!
Guarda che le tue recensioni le leggo tutte ma non scrivo niente quando non ho visto i film, tanto scriverei solo: Ah, non l'ho visto, ma lo vedrò.. e mmisembra inutile!
p.s. jack arnold è entrato tra i miei dieci registi preferiti...

Unknown ha detto...

NN riesco a trovare sto film, e mi interessava il dialogo con la bomba:
Qualcuno potrebbe postare o mettere su youtube il pezzo ?

(per un pezzo inferiore al 10 % della durata del film nn dovrebbero esserci problemi di natura legale)

Grazie a tutti

Unknown ha detto...

Caro Deneil,

un grazie di cuore per avermi consentito di ritrovare il titolo e l'autore di un film visto casualmente in Germania nel 1982!
Pur capendo il giusto (in tedesco ...) il film mi aveva colpito molto e sono anni che cercavo di ritrovarne le tracce.
Avevo fatto q.che ricerca su internet ma ...niente (fino ad oggi).
Quale sorpresa poi quando scopro che il regista è uno dei miei preferiti.
Dato che non sono uno "scaricatore" di E-mule e simili, e visto il commento poco lusinghiero del DVD uscito, cosa mi consigli di fare per recuperarne un bella versione da rivedermi sul divano di casa?
Ciao.