venerdì 25 gennaio 2008

AMERICAN HISTORY X

La mia intenzione era di pubblicare una nuova recensione doppia che ho già pronta e che sto tenendo nascosta fin da troppo tempo.
Chi mi segue potrebbe anche intuire di che si tratta dato che in qualche commento ne ho anche parlato ma non preoccupatevi.
Ho deciso che 3 recensioni gigantesche una di seguito all' altra avrebbero potuto nuocervi gravemente alla salute così ho optato per questa.
A voi il giudizio!



Un bel pugno nello stomaco per risvegliarsi dal torpore quotidiano ogni tanto ci vuole.
Certo sono belli i film fantasy dove il bell’ eroe alla fine sconfigge tutti e diventa il Re del mondo, amo i thriller incasinati dove comunque a vincere (con un prezzo da pagare) è comunque il buon poliziotto, apprezzo le animazioni caustiche della Dreamworks e quelle più leggere della Disney, sopporto le commedie romantiche dove nel 90% dei casi alla fine regna l’ amore, ma ogni tanto un bel pugno nello stomaco in mezzo a tutta questa paradisiaca morfina ci vuole.
L’ ho provata la morfina.
Sono stato in ospedale per un mese non molti anni fa e nel post- operazione durato circa una decina di giorni sono stato imbottito di quella robaccia.
Era come non esserci.
Ti svegliavi, dicevi due parole a quelli che vedevi a fianco e quasi subito ti addormentavi, senza nemmeno rendertene conto.
Poi ti risvegliavi credendo di non esserti nemmeno addormentato e continuavi un discorso che tu credevi non avesse mai avuto un’ interruzione.
Non era bello, non era paradisiaco, non era nemmeno lontanamente piacevole se te ne rendevi conto eppure c’ era quel non so che di “dammene ancora” dovuto al dolore che ti attanagliava per le ferite che si cicatrizzavano quando l’ effetto finiva.
Era come vivere senza vivere veramente.
Non mi perderò nei meandri di una similitudine tra quel tipo di esperienza e quella che tutti noi al giorno d’ oggi abbiamo nel mondo reale.
Avrete letto da qualche parte di come la cultura di massa (se ne parla come se fosse il diavolo senza nemmeno rendersi conto che nessuno ne sta fuori) tenti ogni giorno di imbottirci di morfina per evitare un mondo ormai saturo di violenza.
Ma certo c’ è il tg con le sue immagini scioccanti, con i sue due- tre omicidi familiari al giorno eppure subito dopo c’ è “La ruota della fortuna”, “Striscia la notizia”, “Affari tuoi” e chi più ne ha più ne metta.
È quella la morfina, quella che ci permette di sopravvivere in un mondo permeato da violenza che non viene nemmeno più tagliata con qualcos’ altro: è violenza pura, senza nessuna imperfezione.
Non mi perderò nei meandri della similitudine perché troppi lo fanno e spesso nelle loro parole si sente quello snobismo che li vorrebbe fuori dalla cultura di massa che tanto odiano.
Li senti imprecare contro la tv spazzatura, il videogioco spazzatura, l’ internet spazzatura e poi un attimo dopo sono li con il telefonino in mano a leggere un messaggio sulle previsioni del tempo.
Non se ne rendono nemmeno conto di esserci dentro anche loro e così predicano.
Predicano dall’ alto di un cazzo di niente.
Io non voglio predicare.
Mi rendo conto di esserci dentro fino al collo, mi rendo conto di essere per troppo tempo davanti allo schermo del mio pc, mi rendo conto che Iacchetti non fa ridere, mi rendo conto che lo zio Jerry conduce da 10 anni la stessa trasmissione e non mi interessa predicare.
Mi rendo conto che mi stanno imbottendo di morfina e sapete una cosa? Credo che continuerò.
Non potrei vivere senza in un mondo come questo.
Non oggi, non io.
E così si ritorna ad “American History X” che in quanto prodotto cinematografico dovrebbe far parte anch’ esso della morfina che ci donano ma che, come altri prodotti è in realtà anche qualcos’ altro.
È una sorta di anti- morfina.
È quel qualcosa che una volta assunto potrebbe farti risvegliare dal torpore più dell’ ennesimo servizio sul delitto di Cogne e farti esclamare: “ma in che mondo viviamo?”
“American History x” fa il suo debutto nelle sale nel 1999 con regia di Tony Kaye (ennesimo regista proveniente dai videoclip alla sua prima e unica regia) e Edward Norton protagonista.
Essenzialmente si tratta della storia di Derek (Norton) che, uscito dal carcere per aver ucciso in modo brutale tre neri che tentavano di rubargli l’ auto tenta di ricostruirsi una vita e di riportare sulla retta via il fratello Danny (Edward Furlong) che durante la sua detenzione ne aveva preso il posto tentando di imitarlo nel suo estremo filo- nazismo.
La storia, raccontata in questo modo, potrebbe anche sembrare abbastanza banalotta e forse in fin dei conti lo sarebbe se non fosse per lo spinoso problema toccato.
Bande di neri che ammazzano chiunque, stupratori, la povertà nelle baraccopoli alle periferie delle città, ragazzi che sparano ad altri coetanei nelle scuole.
Il cinema americano ha portato sullo schermo praticamente ogni tarlo della sua società eppure il problema delle bande giovanili filo- naziste sembra quasi messo da parte.
Dimenticato, oscurato da questioni più importanti, messo a tacere.
Decidete voi quello che più vi aggrada ma è un fatto che nessuno (o quasi) ne parli mai.
L’ unica spiegazione che riesco a darmi è che qualcuno di fronte a certi orrori (perché orrori sono) chiuda gli occhi e, come i bambini, speri in una scomparsa del male.
Tanto per essere chiari: non funziona così.
Ma “American History x” è un film.
E in quanto tale va giudicato.
Al di la delle questioni che porta a galla di cui mi piacerebbe discutere a lungo, la pellicola è un prodotto buono ma non eccellente.
Diciamolo: Tony Kaye alla regia non è un genio.
Alterna il bianco e nero per i ricordi passati (la fantasia al potere!) al colore delle avventure presenti e anche in questo sbaglia qualcosa: il bianco e nero sembra troppo perfetto, troppo lucido, troppo videoclip per raccontare le sconvolgenti esperienze di Derek in un mondo dominato dalla violenza più pura.
L’ uso di musiche classiche per le scene più sconvolgenti (almeno due, di cui una quasi da voltastomaco) è abbastanza particolare e un Norton muscolosissimo e ipertatuato contribuisce con un’ interpretazione quasi perfetta a dare quel tocco in più ad una pellicola che avrebbe benissimo potuto perdersi in un fiacco drammone.
Insomma “American History x” è si un pugno allo stomaco ma non troppo forte.
Ti avverte che sei sotto morfina ma non ti fa risvegliare completamente e finisce che quasi sicuramente dopo un’ esclamazione del tipo: “Azzo che schifo di mondo, ma quelli non si fanno schifo quando vedono queste cose?” ricadrai sotto il suo effetto senza tante proteste.
In fondo fa comodo.
Non senti niente, non vedi niente, chiudi gli occhi e tutti i problemi spariscono.
O no?
REGIA: Tony Kaye
ANNO: 1999
GENERE: Drammatico
VOTO: 7
QUANTO PREGHI CHE NORTON NON FACCIA QUEL CHE FA CON IL NERO SULLO SCALINO: 10
CONSIGLIATO A CHI: Ha lo stomaco forte e vuole vedere Norton nel suo anno d’oro (non che dopo sia peggiorato, anzi se possibile è migliorato ancora! Ma nel 1999 uscì anche “Fight Club”!)

24 commenti:

Weltall ha detto...

Concordo pienamente con te!
Regia abbastanza anonima ma un grande Norton (anche se a mio personale parere l'interpretazione in Fight Club è superiore a questa ^__^)

Deneil ha detto...

peccato per la regia..a mio parere con una regia meno patinata sarebbe stato un film ottimo mentre così risulta solo un buon film sostenuto in gran parte da norton (il giovanotto non mi ha convinto appieno..continuavo ad attendere norton anche mentre non c'era!)..da quel che ricordo (fight club lo vidi troppo tempo fa!) anche a me pare che la se la cavasse addirittura meglio..comunque per quel che ho visto finora di norton queste 2 restano tra le migliori interpretazioni!

Luciano ha detto...

Purtroppo questo film non l'ho visto. Me lo appunto immediatamente per un recupero. Grazie.

Deneil ha detto...

secondo me nonostante non gli abbia dato un voto altissimo è da vedere...poi fammi sapere cosa ne pensi quando l'hai visto!

Anonimo ha detto...

Bella recensione Deneil, il discorso morfina mi è piaciuto. E scopriamo anche che sei un morfinomane. :) Scherzo ovviamente.
Tra l'altro sono d'accordo con te anche sul giudizio del film, poca estetica ma molti contenuti.
Ed è anche ovvio che è solo Norton a tenere in piedi il film.
Poteva essere un grandissimo film ma rimane "solo" un bel film.
Saluti.
Para

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente, forse mezzo voto in più dato che secondo me Norton ha reso migliore questo film con la sua grandissima interpretazione e presenza scenica. Comunque devo dire che a mio avviso le sue migliori interpretazioni di sempre sono tre: questa, Fight club e La 25° ora.
Ale55andra

Deneil ha detto...

@para:siii..sono un morfinomane!:-)
peccato perchè kaye con quel bianco e nero e con certe inquadrature ci prova anche a dare un impronta ma rimane troppo sul vago!norton praticamente gioca da solo..e ci riesce benissimo!sono d'accordissimo sull'ultima frase..Poteva essere un grandissimo film ma rimane "solo" un bel film..praticamente sta tutto qui il mio giudizio.
@ale55andra:non ho ancora visto la 25 ora..recupero pure questo..un mezzo voto in più ci può anche stare ma non l'ho dato proprio per quello che ha detto chimi..per le potenzialità che un film come questo non ha sfruttato fino in fondo.

Shadowland ha detto...

Norton enorme. Condivido in buona la parte la valutazione. Una regia più viscerale e rozza e meno stilizzata sarebbe stata più funzionale alla sceneggiatura. Il linea di massima ottimo film, comunque.

Deneil ha detto...

regia troppo pulita..è un paradosso ma è così!concordiamo più o meno tutti quindi:norton enorme e regia fuori luogo che rende, a mio parere, un ottimo film solo un buon film!

Rettiliano Sagace ha detto...

Finalmente un film che mi fece odiare il finale. Ma non bastava che la catarsi distruggesse e purificasse Derek? Perchè ha pagato il fratello?

Piccola postilla: non sono baraccopoli ma quartieri della working class (le "baraccopoli" sono nel West-Central, non a Venice Beach. sicuro perchè ci sono stato a Venice) e le bande neo-naziste non sono frutto solo della devianza sociale per cause economiche.
I gruppi neonazisti (che in America sono legali e tutelati a norma legge, finchè non commettono hate crimes) essendo formati anche e soprattutto da persone della middle class non sono percepiti nello stesso modo che in Europa.

M.S. ha detto...

esattissima definizione: "un pugno allo stomaco sotto morfina". è vero, american history x è un film duro, ma non troppo. edward norton, giustamente candidato all'oscar per la sua interpretazione, fu sopraffatto da kevin spacey in american beauty. due colossi allo scontro, uno doveva necessariamente soccombere.

Deneil ha detto...

il fratello paga perchè quella è la punizione di derek..non la prigione o quel che ci subisce dentro ma qualcosa di molto più interno al male fisico.
per quanto riguarda le baraccopoli è ovvio dalla frase che io non mi riferissi al film quando le nomino..infine per quanto riguarda le bande neo naziste dovrebbero solo guardarsi allo specchio...
@mario:sul fatto che american hhistoy x non affondi il colpo siamo più o meno tutti d'accordo...non sapevo che norton avesse perso l'oscar contro spacey..certo che anche spacey in american beauty fa un lavorone...io non so chi scegliere sinceramente...

Anonimo ha detto...

Questa è stata una delle recensioni che mi ha "smosso" di +. Complimenti Dan.


a) il regista ha la lama già troppo usurata, e manca di tagliare proprio all'affondo finale. Concordo.
b) Norton è davvero un grande attore. La 25a Ora era un piccolo gioiello, e Norton raggiungeva l'eccellenza. Spero sempre che col passare degli anni gli venga consegnato quel ruolo che lo possa rendere immortale, ma secondo me non prima dei 50.

Leo

Rettiliano Sagace ha detto...

@deneil: CHUPA! La mia era una domanda retorica. Poi ho anche sbagliato a leggere la recensione

Deneil ha detto...

@leo:grazie leo..sempre troppo gentile!
sul regista siamo d'accordo praticamente tutti vedo..o meglio..qui dentro siam d'accordo tutti.perchè io di fuori ho visto gente per cui questo film (con questa regia) è intoccabile.
la 25 ora devo ancora vederlo ma me lo procuro subito dato che insistete tanto!purtroppo norton finora ha avuto ruoli buonissimi ma non eccezionali..anche qui, secondo me, se diretto in modo migliore avrebbe avuto più possibilità!spero solo che una volta vinto l'oscar (credo che lo vincerà) non si ammosci come molti fanno!
@allibito:buuuuuuuu

FiliÞþØ ha detto...

"un prodotto buono ma non eccellente"
D'accordissimo.
Ricordo che i miei amici mi facevano una testa tanta su questo film. Una notte cominciai a vederlo in tv, spinto dalla curiosità ma, circa a 20 minuti dal finale, il sonno ebbe il sopravvento. Il giorno dopo l'ho affittato per finire la visione.
Ricordo di aver pensato:
"Bello, ma non è questo gran che..."
Cmq Edward Norton da applausi...
Bella rece!;)

Deneil ha detto...

non me ne parlare..ho letto di talmente tanta gente esaltata da questo film che potrei parlarne per giorni!grazie per i complimenti!

Anonimo ha detto...

Norton è sempre eccellente... Il film non è una gran Cosa (almeno, io me lo ricordo anonimo)...
Hai visto The believer? C'entra e non c'entra, ma ci sono sempre i gruppi di naziskin. Secondo me quello è ottimo.

Deneil ha detto...

the believer?no non l'ho visto ma lo recupero..leggo di un ebreo antisemita..recupero subito e ti faccio sapere!riguardo al film a parte norton (siamo tutti d'accordo su questo!) il film purtroppo ha perso una bella occasione..poteva essere mooolto di più e invece..peccato!

Captain Howdy ha detto...

a me e' piaciuto un casino...e' nella mia 50ina AllTime...

Deneil ha detto...

Davvero?poteva rientrare anche nella mia se non fosse stata per la regia un po' così...comunque norton rientra sicuramente tra le migliori interpretazioni!

Marco83 ha detto...

devo ammettere che di questo film non avevo mai sentito parlare
la tua recensione mi ha incuriosito
devo procurarmelo
grazie

Anonimo ha detto...

Strano che non si facciano mai film sugli orrori comunisti basati sui GULAG e gli oltre 100 milioni di morti (forse uno,"luna Patk" ma è troppo underground).Oppure sui massacri americani,come quello inutile di dresda o di Hiroshima o addirittura le guerre contemporanee.Oppure sui genocidi africani...No solo nazismo oramai morto e sepolto!
Con il Nazionalsocialismo gli skin americani o skin in genere non c'entrano nulla.Il Nazionalsocialismo fu un regime che non aspirava certo alla musica oi' o robaccia simile.
Ennesimo prodotto creato dagli ebrei per offendere e massacrare il Nazionalsocialismo: intanto massacrano i palestinesi oggi nel 2008 e tutti zitti!
Tornando al regime nazismo e non alle storielle euro/americane,come è possibile che mezza Africa (non certo bianchissima)nel 1940 fosse filonazista compreso ss magrebine o musulmane?
Invece di ripetere la propaganda, documentatevi negli archivi della storia.

Anonimo ha detto...

Secondo me invece il regista compie un'ottima scelta del bianco e nero.

In realtà l'assenza di colore non denota i flashback, ma i momenti in cui la vita per Derek era solo bianco o nero. Infatti, le scene dei ricordi che ha verso la fine del film, mentre si doccia in casa sua, di lui e suo fratello che corrono felici su una spiaggia, seppur si tratti di un flashback, sono a colori: questo perché al tempo Derek ancora era felice e privo di odio.

Sono sottigliezze come questa che mi fanno amare il lavoro del regista.